“La Giornata Nazionale delle Guide Ambientali sarà nei luoghi colpiti dal terremoto. I nostri coordinamenti presenti nel Lazio, Marche ed Umbria concentreranno tutti gli eventi, tutte le iniziative turistiche su Amatrice, Accumuli, Arquata e su tutte le zone colpite anche dal recente terremoto sui monti Sibillini. Sarà la più imponente operazione di rilancio turistico dell’intero territorio e condurremo i turisti in quei luoghi per far conoscere loro le straordinarie bellezze di questi posti”. Lo ha annunciato Stefano Spinetti, Presidente dell’Associazione Nazionale Guide Ambientali Escursionistiche, l’unica riconosciuta dal MISE e l’unica a rappresentare le migliaia di guide, geologi, biologi, naturalisti, archeologi, sparsi negli 8000 comuni italiani, intervenendo oggi ad Ischia alla convention nazionale su “Gestione del Capitale Naturale tra Terra e Mare” organizzata dall’Area Marina Protetta, Regno di Nettuno con Ministero dell’Ambiente, i Comuni dell’Isola, la Regione Campania, Federparchi, l’Università Parthenope, Aigae, Aidap, Adriapan, SZ Anton Dohrn, Navigando verso Aenaria. “Si rischia un danno ancora più grave – ha proseguito Spinetti – in quanto quelle zone erano già di forte richiamo per il turismo ambientale . Stiamo pensando e lavorando ad un forte ed immediato rilancio del settore in quei luoghi” .
Il dato è allarmante – “La BRITISH TOURIST AUTHORITY (BTA) L’Autorità Britannica per il Turismo – ha proseguito Spinetti – nell’ultima graduatoria ha messo fuori l’Italia dai maggiori mercati di riferimento di Walking Tourism. Al primo posto per gli inglesi ci sono Irlanda e poi a seguire Francia, Spagna, le Alpi, la Scandinavia, il Nepal, l’India, il Sud America, il Canada, la Nuova Zelanda, Africa. Si salvano solo le Alpi ma del resto non c’è traccia. Dunque dell’Italia, in questa graduatoria stilata dagli inglesi, oggi, l’Italia non c’è. Dobbiamo puntare al grande rilancio del turismo ambientale in Italia. Allo stato attuale l’Italia non riesce ad attirare quei 38 milioni di turisti inglesi appassionati di Walking Tourism”.
In Campania il turismo ambientale registra impennata del 50 per cento. “In questi ultimi tempi – ha dichiarato Vienna Cammarota, Presidente di AIGAE CAMPANIA – il turismo ambientale ha fatto registrare un aumento del 50 per cento delle presenze. La gente vuole conoscere e soprattutto vuole conoscere i luoghi in cui abita, risiede. E’ un dato di non poco conto”.