Allerta Meteo: adesso il maltempo si sposta verso il centro-sud, attenzione al crollo delle temperature in settimana

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Allerta Meteo – Previsto ampiamente e da giorni il maltempo in questo fine settimana è tornato a colpire le nostre regioni del centro-nord, in modo particolare i settori tirrenici, dove nelle ultime ore si sono verificati fenomeni temporaleschi anche di forte intensità. Piogge particolarmente abbondanti sono cadute sulla Toscana, con accumuli anche piuttosto abbondanti nell’aretino, dove molti fiumi e torrenti sono ingrossati, alcuni pure sul punto di straripare. La causa di questa nuova ondata di maltempo è da imputare nell’affondo, sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, di una estesa saccatura, alimentata da aria fredda d’estrazione polare marittima, ma parzialmente “continentalizzata” nei bassi strati, che dal mar del Nord si diparte fino alle coste orientali della Spagna e le Baleari.

ps2png-atls19-95e2cf679cd58ee9b4db4dd119a05a8d-72ZkvFLa discesa di questa ondulazione ciclonica dal mar del Nord, accompagnata dall’ingresso sopra la Francia di una moderata avvezione di aria fredda, d’estrazione polare marittima, avrà il merito di riposizionare il flusso zonale attorno i 50° di latitudine nord. Al tempo stesso il prolungamento fino alle latitudini mediterranee dell’asse di saccatura, che si diparte dalla circolazione depressionaria posizionata sul mar del Nord, sta erodendo il promontorio anticiclonico da giorni stagnante sul Mediterraneo centrale, costringendo quest’ultimo a ritirarsi verso il basso Mediterraneo, il Golfo della Sirte e le coste libiche.

temporale romaQuest’anticiclone ritirandosi verso il basso Mediterraneo e le coste libiche contrasterà con l’asse di saccatura in discesa sul Golfo del Leone, favorendo un notevole inspessimento del “gradiente barico orizzontale” sui mari che circondano l’Italia. L’inasprimento temporaneo del “gradiente barico orizzontale” sui mari che circondano l’Italia e i vicini Balcani sta favorendo l’attivazione di un sostenuto, anche intenso in quota (sopra gli 850 hpa), flusso molto umido libecciale che dal mar di Alboran si dipana molto velocemente in direzione del Tirreno e delle nostre regioni centro-settentrionali, fino a raggiungere la costa croata e l’Ungheria, determinando condizioni di marcata instabilità.

roma temporaleCome previsto i venti di libeccio stanno creando non pochi disagi anche nelle aree interessate dal terremoto, lungo il confine fra Umbria, Marche e Abruzzo. Gli umidi venti di libeccio provenienti dal mar di Alboran dopo essere penetrate verso l’entroterra toscano, umbro e laziali e aver scavalcato il crinale dell’Appennino tendono a tuffarsi verso le coste adriatiche sotto forma di intense e turbolenti raffiche di caduta che acquistano ulteriore velocità durante l’incanalamento nelle principali vallate sottovento. Le raffiche di caduta nella giornata odierna hanno fatto sentire i loro maggiori effetti ai piedi dei Sibillini, dove si potranno registrare picchi di oltre 70-80 km/h. Ma con picchi che lungo le aree del crinale marchigiano hanno probabilmente oltrepassato la soglia dei 90-100 km/h.

roma 01In molte frazione la forza delle raffiche turbolenti di caduta dal crinale appenninico ha sradicato dalla base molti tendoni, rendendoli non più operativi per l’emergenza sisma. Fortunatamente già dalla prossima notte il flusso sud-occidentale dovrebbe cominciare ad indebolirsi anche in quota, divenendo sempre più debole a partire dalla mattinata di domani. Al contempo con la rotazione e successiva evoluzione della saccatura polare verso levante la parte più attiva di questo umido flusso sud-occidentale dal mar di Alboran e dalle coste algerine si dirigerà verso le nostre regioni centro-meridionali, innescando fenomeni di instabilità atmosferica, dettati sia dal crescente “gradiente termico verticale”, indotto dall’afflusso nella media troposfera di aria sempre più fredda, che dal “forcing” orografico esercitato dai rilievi dell’Appennino centro-meridionale nei confronti dei venti da SO e S-SO, in arrivo dal basso Mediterraneo.

temporale romaDomani i fenomeni più intensi sono attesi sulle coste della Campania, Basilicata tirrenica e dal pomeriggio pure sulla Calabria, causa l’inasprimento del “gradiente termico verticale” fra l’aria fredda che affluisce in quota sopra lo strato di aria decisamente più calda e umida che scorre nei bassi strati, sotto forma di venti di libeccio, molto umidi. Tali contrasti termici, sommandosi anche ai “forcing” di natura orografica prodotti dai rilievi appenninici nei confronti del flusso libecciale, che costringeranno l’aria umida, una volta urtati i primi rilievi, a salire bruscamente verso l’alto, raffreddandosi e condensandosi in imponenti annuvolamenti di carattere cumuliforme, favoriranno lo sviluppo di importanti moti convettivi che culmineranno con la formazione di diverse “Cellule temporalesche”, o persino di possibili sistemi temporaleschi a mesoscala lineari che si potranno sviluppare anche in corrispondenza delle coste del Campane e della Calabria tirrenica, dando la stura a forti rovesci di pioggia e temporali, anche intensi.

Prognose_20161106Sempre domenica qualche temporale dalle aree tirreniche litoranee rischia, purtroppo, di estendersi verso le zone appenniniche vulnerate dalla recente sequenza sismica, creando non pochi disagi. Qualche temporale nel pomeriggio si potrebbe vedere pure sulla Sicilia occidentale, fra il trapanese e il palermitano, dove si potrebbero verificare dei rovesci, a tratti intensi, ma di breve durata. Sulle regioni settentrionali invece si assisterà ad un progressivo miglioramento del tempo, con l’apertura di ampi rasserenamenti, in rapida estensione fino alla Toscana, le Marche e l’Umbria.

07Ma al miglioramento deciso farà seguito anche un deciso calo delle temperature, sia massime che minime nelle ore notturne, per l’afflusso di masse d’aria più fredde che dalla Francia e dalla Germania, dopo aver aggirato le Alpi, si depositeranno lungo le valli e le pianure delle nostre regioni settentrionali. Quest’afflusso di aria più fredda unendosi anche al maggior irraggiamento notturno, favorito dai cieli poco nuvolosi e dalla scarsa ventilazione, durante le ore notturne potrebbe spingere i termometri su valori prossimi o poco superiori ai +0°C. Intanto ecco le pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale:

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