Allerta Meteo, l’aria fredda si spinge all’estremo Sud: ulteriore crollo termico nella sera/notte

MeteoWeb

Allerta Meteo – Dopo essere sfogata dagli “intagli” naturali delle Alpi Dinariche, sotto forma di intensi venti di bora e grecale, la massa d’aria fredda, come da previsione, ha raggiunto le nostre regioni, causando un brusco crollo delle temperature, anche dell’ordine dei -8°C -10°C rispetto i valori, piuttosto miti, registrati nei giorni scorsi. Tanto freddo, ma soprattutto molto vento, ma pochi fenomeni. Il fronte freddo apri pista dell’avvezione fredda, che in mattinata ha raggiunto la Calabria e la Sicilia, dove ha causato delle piogge e dei temporali, localmente anche a carattere grandinigeno, in queste ore si allontana sullo Ionio, favorendo l’ingresso dell’aria fredda anche sulle nostre estreme regioni meridionali, con l’arrivo della sostenuta, a tratti intensa, ventilazione da N-NE che dalle prossime ore comincerà a superare la soglia d’attenzione anche sul basso Adriatico, basso Tirreno e sullo Ionio. Difatti una parte dell’aria fredda, di tipo polare marittima “continentalizzata” (soprattutto nei bassi strati), che si è addensata fra la Croazia, la Bosnia Erzegovina e la Serbia riuscirà a traboccare anche attraverso il Montenegro, canalizzandosi dalle Bocche di Cattaro.

rh700z1_web_9Il fortissimo “deflusso” eolico che si attiverà dalle Bocche di Cattaro si dipanerà molto velocemente sul basso Adriatico, raggiungendo dapprima il Salento, con venti intensi da N-NE, salvo poi aprirsi sull’alto Ionio, con una ventilazione da NE che potrà raggiungere carattere burrascoso lungo tutta la costa ionica calabrese, dal crotonese al reggino ionico, dove raggiungerà forza 7-8 Beaufort, con raffiche che nei punti più esposti potranno raggiungere i 60-70 km/h. Questa intensa ventilazione nord-orientale comincerà ad attenuarsi molto gradualmente, non prima del pomeriggio di domani, allorquando si verificherà un allentamento del fitto “gradiente barico orizzontale”.

L'aria molto secca in quota che segue il fronte freddo verso lo Ionio
L’aria molto secca in quota che segue il fronte freddo verso lo Ionio

Al momento, come previsto dai principali modelli, lo sfondamento dell’avvezione fredda di tipo polare marittima “continentalizzata”, sopra le ancora relativamente miti acque superficiali dell’Adriatico, non ha generato grossi fenomeni precipitativi, causa la natura spiccatamente continentale della massa d’aria nei bassi strati, ma anche per l’assenza di una vera e propria ciclogenesi in grado di arrecare una significativa instabilità in seno alla colonna d’aria. Inoltre l’afflusso in quota, a seguito dello stesso fronte freddo, di una vasta massa di aria secca a 500 hpa, in uscita dal bordo più meridionale dell’anticiclone oceanico disteso verso l’Europa centrale, ha contribuito a stabilizzare in quota la colonna d’aria, vanificando ogni tentativo di instabilità.

ECMW_203_201611290000_EURATL_PPTT@@@@_999850@@@@@@_018_000_0500Fino ad ora le deboli nevicate avvenute sull’Appennino centro-meridionale, fra Abruzzo, Umbria orientale, sono state originate dal solo “forcing” orografico (“stau”) esercitato dai rilievi appenninici nei confronti della fredda ventilazione nord-orientale, in sfondamento dai valichi delle Alpi Dinariche. Nelle prossime ore qualche fiocco svolazzante si potrà vedere pure fra Molise, Gargano e persino sui settori orientali dei rilievi lucani e calabresi, ma si tratterà di fenomeni molto deboli, isolati e fulminei.

rh700z1_web_13Domani, quando la parte più intensa dell’avvezione fredda scivolerà sullo Ionio, scorrendo quindi sopra acque superficiali decisamente più calde, ma in mare aperto, l’intenso “gradiente termico verticale” che si verrà a creare nel cuore dell’irruzione fredda potrà favorire la formazione di un discreto “forcing” convettivo, con diverse “cellule temporalesche” che nasceranno in mare aperto, davanti le coste della Calabria e della Sicilia ionica, per sfilare rapidamente verso sud, arrivando a lambire le Isole Ionie.

ECMW_203_201611290000_EURATL_VOUR@@@@_500700@@@@@@_036_000_1000A partire dal pomeriggio di domani, con la spinta delle propaggini più meridionali dell’anticiclone oceanico verso le nostre regioni settentrionali, l’intero paese sarà inglobato da correnti che assumeranno una direttrice prevalentemente nord-occidentale, presentando una moderata curvatura anticiclonica in quota, garante di maggiore stabilità, ma anche di clima secco, con cieli generalmente limpidi, sereni o poco nuvolosi su tutte le regioni anche nei prossimi giorni.

autostrada a25 roma pescara stau neveTempo freddo ma tutto sommato tranquillo su tutte le nostre regioni. L’unica insidia alle prime ore del mattino sarà rappresentata dalle possibili gelate che con la sensibile attenuazione della ventilazione nord-orientale si potranno presentare in molte località del nord e del centro, oltre che su valli e zone di montagne, dove sarà elevato anche il rischio di possibili formazioni di ghiaccio sulle strade. Ecco le pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale:

Condividi