Alzheimer: in USA il numero dei malati si è ridotto del 24% negli ultimi 12 anni

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Sono i dati emersi da uno studio americano riguardante il periodo 2000-2012, pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine. Condotto da Kenneth Langa, della University of Michigan, lo studio ha coinvolto in Usa oltre 21.000 adulti dai 65 in su (10.546 adulti nel 2000, 10.511 nel 2012). La prevalenza della malattia ossia il numero totale di pazienti in un dato anno, è stata osservata lungo tutto il periodo di osservazione, evidenziando una riduzione della percentuale di malati per anno: nel 2000 era infatti costituita dall’ 11,6%, mentre nel 2012 dall’ 8,6%. Si tratta di una riduzione complessiva del 24%, che potrebbe almeno in parte essere giustificata dall’aumento del livello medio di istruzione della popolazione, in quanto se si è più istruiti il cervello si tiene in maggiore attività rendendolo più resistente alla demenza e si tende ad adottare stili di vita più sani, e dalla migliore gestione di fattori di rischio cardiovascolari come il diabete e la pressione alta e altri fattori, tenuti a bada da terapie ad hoc.

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