Il 52,1% degli abitanti dell’Emilia Romagna beve acqua del rubinetto. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto da Aqua Italia, l’Associazione delle aziende costruttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie federata ad Anima-Confindustria. Nel dettaglio, il 47,9% dichiara di bere sempre acqua del rubinetto, il 4,2% quasi sempre mentre e il 18,2% la beve occasionalmente. Secondo la rilevazione, i principali motivi per cui viene scelta ‘l’acqua del sindaco’ rispetto a quella in bottiglia sono la bontà (23,4%) seguita dalla comodità (20,8%) e dai maggiori controlli (20,4%). In particolare, spiega una nota, il 23,9% degli intervistati dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell’acqua nella propria abitazione. Al primo posto si trovano le caraffe filtranti scelti dal 17,4% degli intervistati seguiti dagli apparecchi con sistema ad osmosi inversa per produrre acqua a bassa salinita’ che si attestano al 4,4%. Fuori casa, viene osservato, sempre piu’ esercizi commerciali offrono acqua potabile del rubinetto ‘trattata’ ai propri clienti: il 30,9% degli emiliano-romagnoli e la beve gia’ abitualmente e il 38,3% la berrebbe qualora gli venisse offerta. Quanto ai Chioschi dell’Acqua, presenti in diverse città, il 19,3% usa o userebbe il servizio, qualora venisse proposto mentre tra i residenti in comuni che non hanno proposto il servizio, il 6,5% in caso di attivazione aderirebbe.