Polemiche in Giappone dove un parco divertimenti ha dovuto chiudere la sua pista di pattinaggio quando si è scoperto che, nel ghiaccio, erano stati congelati migliaia di pesci. Il clamore e lo sdegno è stato tale, per la “mancanza di rispetto per la vita” e “l’assenza di moralità”, che Space World ha dovuto chiudere la pista. Il parco di attrazioni di Kitakyushu aveva inaugurato la pista il 12 novembre, ma da allora le critiche sono sempre aumentate. L’idea era quella di permettere ai visitatori di scivolare sui ghiacci mentre contemplavano le silhouette di oltre 5mila pesci congelati. I pesci erano quindi stati acquistati in un mercato locale e incastonati nel ghiaccio seguendo uno schema preciso: alcuni avevano la bocca aperta, altri sistemati in modo da tracciare la scritta ‘hello’, altri ancora insieme indicavano ai pattinatori la direzione da seguire. Alcune zone della pista mostravano inoltre razze e squali, ma in quel caso erano semplicemente foto ingrandite e collocate sotto il ghiaccio. Annunciando la chiusura l’azienda che gestisce il parco ha manifestato anche le sue “profonde scuse”. Occorrerà una settimana per sciogliere il ghiaccio e al termine, ha assicurato un portavoce, si terrà una cerimonia di omaggio funebre ai pesci alla presenza di un monaco shintoista. I pesci, ha tenuto a precisare l’azienda, erano stati acquistati già morti da un grossista locale.