Maltempo, Calabria: continua ad essere monitorata la Locride

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“Continua ad essere monitorata la situazione di criticità determinatasi nell’area della Locride e nell’area Grecanica maggiormente colpite, nella giornata di ieri 25 novembre, dal maltempo. Già nella tarda serata di ieri stesso si è tenuta presso la sala consiliare di Bianco una riunione del Centro coordinamento soccorsi, presieduta dal prefetto Michele di Bari con i rappresentanti delle Forze di polizia, del dipartimento regionale di Protezione civile, della direzione marittima, della Provincia, dell’Asp, dei Vigili del fuoco, dell’Anas e degli enti gestori di servizi essenziali, tra cui Rete ferroviaria italiana. Durante l’incontro, cui hanno partecipato i sindaci di Bianco, Benestare, Samo, Platì, Casignana, Ardore, Caraffa del Bianco, Sant’Agata del Bianco, Bruzzano Zeffirio, e rappresentanti di altri Comuni della Locride, nonche’ i commissari prefettizi di San Luca e Bovalino, è stato fatto il punto sullo stato degli interventi in corso e sono state concordate le ulteriori iniziative da intraprendere per garantire il tempestivo soccorso e l’assistenza alle popolazioni”. E’ quanto si legge in una nota della Prefettura di Reggio Calabria.

“Le abbondanti piogge abbattutesi hanno, infatti, determinato significative criticita’ in alcuni comuni della Locride; in particolare, alcune fiumare che attraversano i territori di Africo, Benestare, Bovalino e Caraffa del Bianco sono esondate, mentre nei Comuni di Careri, Plati’, Benestare, San Luca, Samo, Antonimina, Bianco, Africo, Caraffa del Bianco e Ardore si sono state verificate interruzioni lungo il sistema viario a seguito di eventi franosi, allagamenti e smottamenti – spiega la nota -. Nell’occasione, i diversi amministratori locali presenti hanno evidenziato perlopiu’ problematiche connesse alla viabilita’ sia della statle 106 che delle varie strade provinciali di collegamento con le aree interne interessate dalle abbondanti piogge cadute. Si e’ avuto modo di riscontrare che non ci sono state, invece, problematiche nell’erogazione di servizi essenziali quali la fornitura di acqua e di luce e di collegamento telefonico sia fisso che mobile. Non sono state riferite di situazioni di pericolo per le persone. Problematiche, invece, si sono manifestate lungo la linea ferroviaria ionica, peraltro unica via di collegamento ferroviario delle zone colpite dalle abbondanti piogge; in particolare, la massicciata della linea ferroviaria nel tratto Ferruzzano -Bianco, sin dalla mattina di ieri, ha registrato danni che hanno provocato l’interruzione della linea ferroviaria. Al riguardo, il rappresentante di Rfi ha assicurato il completamento dei lavori di ripristino durante la notte e il tempestivo avvio di un servizio sostitutivo a mezzo autobus nei tratti interessati dall’interruzione. Il prefetto ha disposto che fosse mantenuto attivo durante tutta la notte il Centro operativo misto nello stesso Comune di Bianco al fine di seguire, con la tempestivita’ dovuta, ogni ulteriore necessario intervento di soccorso”.

Giardini Naxos
Giardini Naxos

“Durante la riunione di questa mattina – prosegue -, nel rilevarsi che le piogge cadute tra ieri e questa notte hanno raggiunto, come attestato dall’Arpacal, i 399 millimetri, è proseguito il monitoraggio della situazione complessiva delle aree colpite dal maltempo; peraltro, si e’ avuto modo di verificare che dal pomeriggio di ieri e per tutta la notte c’e’ stato un significativo dispiegamento di mezzi e personale delle Forze di polizia, dei Vigili del fuoco e della Protezione civile regionale e provinciale. Numerosi, infatti, gli interventi effettuati: i Vigili del fuoco, con 11 squadre dislocate in quelle zone e 1 unita’ di comando locale presso il distaccamento di Bianco hanno svolto oltre 150 interventi, di cui una quarantina ancora in corso, perlopiù per allagamento di locali e abitazioni o per il soccorso di persone a bordo di autovetture. Anche le Forze di polizia hanno effettuato numerosissimi interventi di soccorso, oltre che di controllo della viabilità delle strade interessate dall’evento calamitoso. La Polizia di Stato ha ricevuto circa 300 chiamate per richieste di soccorso o segnalazioni di pericolo ed effettuato numerosissimi interventi. I carabinieri hanno anch’essi ricevuto centinaia di segnalazioni ed effettuato oltre 200 interventi. Il Corpo forestale dello Stato ha operato congiuntamente alla polizia provinciale per effettuare oltre 30 interventi significativi. Su attivazione della Regione, sono state allertate diverse associazioni di volontariato che hanno a disposizione mezzi speciali del dipartimento di Protezione civile per la rimozione dei detriti nonché tre idrovore. E’ stato effettuato anche un focus sullo stato complessivo della viabilità nelle aree interessate; si e’ rilevato che complessivamente non ci sono comuni isolati. In particolare, la viabilità statale e’ garantita su tutte le strade senza rilevanti criticità, eccettuato un breve tratto di 300 metri ricadente nel centro abitato di Ardore, per il quale e’ stato predisposto un percorso alternativo. Per quel che concerne la viabilità provinciale, solo la provinciale Careri-Bovalino è chiusa al traffico con percorso alternativo individuato in loco, mentre altre due strade, dove sono attualmente in corso verifiche tecniche, potrebbero essere, per brevi tratti, a rischio chiusura. Per quel che concerne la linea ferroviaria, Rfi ha assicurato il ripristino entro la mattinata odierna della circolazione lungo il tratto tra Riace e Caulonia, per il quale era stato comunque garantito un servizio sostitutivo di autobus mentre permangono ancora dei rallentamenti sui tratti da Catanzaro lido a Roccella e tra Bianco e Ferruzzano. E’ inoltre sotto costante monitoraggio il tratto ferroviario tra Scilla e Favazzina, lungo la linea tirrenica. Resta costante il contatto della Prefettura con i sindaci che, in molti comuni, hanno attivato i Centri operativi comunali, per approntare gli interventi necessari anche in relazione al rischio residuo, derivante dagli effetti sul suolo degli smottamenti. Peraltro, a riguardo dell’evolversi del rischio residuo resta particolarmente alta l’attenzione del dipartimento regionale della Protezione civile. La Prefettura continua, – conclude la nota – inoltre, il monitoraggio della situazione mediante i Vigili del fuoco e le Forze dell’ordine”.

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