Odissea: ecco la mappa interattiva dei luoghi reali visitati da Ulisse [GALLERY]

  • 1. Troia - Ulisse ha combattuto nella guerra di Troia per 10 anni. Al suo termine partì alla volta di Itaca, la sua patria, ma il viaggio che sarebbe dovuto durare poche settimane, durò invece 10 anni.
  • Dopo aver lasciato Troia, Ulisse e i suoi Uomini vennero accolti da acque calme e amichevoli. Giunti a Ismara, la terra dei Cicloni, Ulisse e il suo equipaggio decisero di saccheggiare la città derubandola di tutti i suoi prodotti. Tuttavia, nonostante Ulisse volesse ripartire subito, i suoi uomini si rifiutarono, addormentandosi in spiaggia: la mattina seguente i Ciconi scesero dalle montagne per vendicarsi, nella lotta molti uomini di Ulisse morirono. Il protagonista e le sue 12 navi lasciarono in fretta Ismara, ma furono trascinati fuori rotta da vento e tempeste
  • 3. L'isola di Lotus Eaters - Quando Ulisse e i suoi uomini giunsero in quest'isola, iniziarono a fare un giro di ricognizione, durante il quale molti dei suoi uomini ingerirono il fiore di loto, che gli fece dimenticare la volontà di ritorno. Ulisse dovette legarsi e trascinarli sulle navi per poter ripartire.
  • 4. L'isola di Polifemo (Ciclope) - Polifemo cattura Ulisse e i suoi uomini, divorandone due al giorno. Ulisse inventa uno stratagemma per fuggire, facendo bere il Ciclope e successivamente accecandolo. Dopo questo episodio, Ulisse è perseguitato dall'ira di Poseidone che lo farà vagare in mare per 10 anni facendogli perdere tutto il suo equipaggio.
  • 5. Aeolia - Ulisse e i suoi uomini si fermarono a Eolia, sede di Eolo, il dio dei venti che li ha ospitati per un mese, prevedendo un vento di ponente per permettergli di raggiungere la loro patria. Per fare ciò Eolo aveva donato ad Ulisse una borsa che conteneva tutti i venti tranne quello di ponente, in modo da permettergli un sicuro ritorno a casa, ma i marinai aprirono di nascosto la borsa pensando di trovarci oro. In tal modo tutte i venti si scatenarono, provocando una tempesta che ha spinto le navi fuori rotta.
  • 6. Telepylos - A Telepylos, la roccaforte di Lamos, re dei Lestrigoni, che attaccarono le flotte di Ulisse uccidendo centinaia di uomini.
  • 7. Intermedio (Circe) - La dea Circe trasformò tutti gli uomini di Ulisse in porci dopo avergli fatto mangiare formaggio e vino, ma Hermes aveva avvertito Ulisse su Circe, dandogli un farmaco chiamato molibdeno che lo ha reso resistente alla magia. Circe, essendo attratta dalla resistenza Ulisse, ha accettato di negoziare con lui: lei accettò di ridare ai suoi uomini la forma umana in cambio del suo amore. Ulisse rimase qundi con lei sull'isola per un anno, mentre banchettavano e bevevano
  • 8. Il mondo sommerso - Infine, guidati dalle istruzioni di Circe, Ulisse e il suo equipaggio attraversarono l'oceano, raggiungendo un porto al margine occidentale del mondo, dove Ulisse convocò lo spirito del vecchio profeta Tiresia per chiedere dei consigli su come placare gli dei per il suo ritorno a casa.
  • 9. Le sirene - Ulisse per sfuggire dalle Sirene aveva tappato le orecchie di tutti i suoi marinai, chiedendogli di legarlo all'albero poiché era curioso di sentire il canto delle Sirene. Quando sentì il loro canto, ordinò ai marinai di scioglierlo, ma essi lo ignorarono. Quando Ulisse si calmò, lontano dal suono delle Sirene, fu liberato.
  • 10. Scilla e Cariddi - Circe aveva consigliato ad Ulisse di navigare più vicino al mostro a sei teste Scilla, perché Cariddi avrebbe potuto annegare tutta la sua flotta. Ulisse naviga con successo la sua nave passato Scilla e Cariddi, ma Scilla riesce a catturare sei dei suoi uomini, divorandoli vivi.
  • 11. Thrinacia (Helios e le sue figlie) - Ulisse e la parte del suo equipaggio sopravvissuta sbarcarono sull'isola di Thrinacia, sacro a Helios, dove teneva il bestiame sacro. Anche se Ulisse aveva avvertito i suoi uomini di non ucciderlo, questi ultimi hanno ucciso e mangiato un po' del bestiame. Le figlie di Helios lo avvisarono e lui distrusse la nave
  • 12. Ogigia (Calypso) - Ulisse giunge ad Ogigia, dove viveva la ninfa Kalypso (Calypso) che lo ha reso il suo amante per sette anni promettendogli l'immortalità se fosse rimasto insieme a lei. A nome di Athena, Zeus intervenne mandando Hermes da Kalypso per dirle di lasciar andare Ulisse.
  • 13. Scheria (Nausicaa) - Ulisse lascia Ogigia viaggiando su una piccola zattera, ma viene investito da una tempesta e spinto sull'isola di Scheria, dove consoce Nausicaa, figlia del re Alcinoo e della regina Arete dei Feaci, che lo ha intrattenuto scortandolo fino ad Itaca.
  • 14. Itaca - Dieci anni dopo aver lasciato Troia, Ulisse arriva a casa, a Itaca.
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« Narrami, o Musa, dell’uomo dall’agile mente, che tanto vagò, dopo che distrusse la sacra città di Troia. ». Chi non conosce questi versi? Probabilmente tutti abbiamo dovuto studiarli e forse abbiamo anche sognato attraverso le avventure di Ulisse e del suo viaggio. E probabilmente in molti ci siamo immedesimati in questo antico eroe impavido ed astuto e nelle sue battaglie. Ma che percorso ha davvero compiuto Ulisse? Saremmo in grado di ricostruirlo adattandolo ai giorni nostri? Gisèle Mouzer ci ha provato, elaborando per Estri una mappa interattiva che mostra i viaggi dell’Odissea. L’Odissea racconta infatti il ritorno in patria degli eroi greci dopo la conquista di Troia, focalizzandosi soprattutto su quello di Ulisse verso l’isola di Itaca. Il suo viaggio sarebbe dovuto terminare in poche settimane, ma a causa dell’ostilità degli dei il protagonista iniziò un percorso molto più lungo e ostile che lo portò a vagare per circa 10 anni. Un tempo lunghissimo, se si considera che la stessa guerra di Troia era durata per altri 10 anni, talmente lungo che al suo ritorno Ulisse fu inizialmente riconosciuto soltanto dal suo cane Argo.

I luoghi percorsi sono collocati nel Mediterraneo, e si trovano al confine tra il reale e il fantastico: è molto semplice infatti definire con esattezza Scilla e Cariddi, ossia lo stretto di Messina, mentre risulta più complesso individuare la terra dei Ciconi. Sul viaggio di Ulisse, o per meglio dire Odisseo, si è scritto molto: dai critici ai grandi scrittori hanno cercato di comprendere la figura ed il suo percorso, chi immedesimandosi, come Foscolo, chi ammonendolo, come Dante e chi, semplicemente, analizzandolo. Adesso anche noi potremo osservarlo meglio da vicino, seppur in modo virtuale, per trovare chissà, un giorno, la nostra Itaca.

 

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