Previsioni Meteo – Il peggioramento di San Martino, che ha determinato anche una pesante “coda” di maltempo nella giornata di Sabato sull’Italia, si sta concludendo con le ultime precipitazioni residue lungo le coste Adriatiche e al Sud: nella notte e nella giornata di Domenica 13 avremo ampie schiarite, ma con persistenti annuvolamenti. Una breve tregua concessa dal maltempo che tornerà in modo serio sulle Regioni del Centro/Sud la prossima settimana, a partire da Lunedì 14. Intanto, però, ci aspettano ore di grande freddo: la notte sarà gelida, e Domenica mattina all’alba si registreranno temperature minime molto basse, tipicamente invernali, in tutto il Paese con ampie, estese, diffuse e intense gelate non solo al Nord ma anche su gran parte del Centro, e persino nelle zone interne del Sud.
Il caldo provocato dal vento di “Foehn” proveniente dalle Alpi nelle ore centrali di Sabato, con punte diffusamente superiori ai +17°C tra Piemonte, Lombardia e nella zona del Lago di Garda, rimane una parentesi isolata in un contesto generale molto freddo che proseguirà anche nei prossimi giorni. Infatti durante il peggioramento della prossima settimana al Sud, le Regioni settentrionali e Adriatiche saranno interessate da un freddo alito balcanico con correnti orientali che manterranno la temperatura inferiore ai +10°C su coste e pianure anche nelle ore diurne.
Invece al Sud sarà una settimana di forte maltempo, con violenti temporali, piogge torrenziali e numerose bombe d’acqua non solo sulle due isole maggiori (Sardegna e Sicilia), che saranno comunque le Regioni più colpite, ma anche su Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Confermati, quindi, gli aggiornamenti dei precedenti bollettini meteo. Contemporaneamente, sul versante tirrenico e nelle Regioni meridionali le temperature aumenteranno sensibilmente rispetto a queste ore, anche se il maltempo le manterrà basse soprattutto nelle ore diurne per l’assenza di soleggiamento e l’entità delle precipitazioni. Però la neve che è arrivata fino a quote basse sui rilievi appenninici sarà limitata soltanto alle vette più alte, oltre i 2.400/2.600 metri quindi al Sud esclusivamente sull’Etna. Ecco le pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale: