Dopo l’emergenza terremoto in favore degli allevatori e degli animali presenti, presso il Coar di Norcia è stata allestita una postazione di coordinamento del Servizio veterinario regionale, della Direzione Agricoltura e del personale dell’Izsum per la gestione delle esigenze del comparto zootecnico. Tale postazione, sottolinea la Regione, rappresenta un luogo di ascolto e rilevazione delle necessità e delle esigenze degli allevatori, ma anche di attivazione degli interventi, con funzioni di raccordo tra il personale dei Servizi veterinari della Ausl Umbria 2 e il personale dell’Agenzia forestale regionale, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato e le Associazione di categoria interessate. Dal 31 ottobre all’11 novembre i Servizi veterinari dell’Ausl Umbria 2, coordinati dal Servizio regionale, hanno eseguito, anche grazie alle segnalazioni del Corpo Forestale, 148 sopralluoghi presso gli allevamenti dei Comuni vittime del terremoto per rilevare i danni alle stalle e agli allevamenti al fine di assegnare strutture temporanee.
Sono stati raccolti i bisogni legati alla salute degli animali e alla loro necessità di acqua, fieno e mangime e sono state verificate le condizioni di attivitò degli impianti di produzione industriale e artigianale presenti sul territorio. Nel frattempo il personale della Direzione regionale dell’Agricoltura e del Corpo Forestale, unitamente alle Associazioni di categoria, ha garantito l’acqua e la distribuzione di fieno e mangime proveniente da donazioni. Contemporaneamente sono state individuate dai veterinari del Coar 3 stalle inutilizzate da tempo, con una capacità di ricovero per mille ovini e 150 bovini, che, dopo le opportune verifiche di agibilità da parte dei tecnici Aedes, sono state attrezzate dall’Agenzia Forestale regionale e destinate dopo la verifica di adeguatezza dei Servizi veterinari Ausl Umbria 2, a ricovero di “appoggio” ad uso temporaneo degli allevatori. Inoltre, tre allevatori locali hanno dato la propria dispobilità ad ospitare nelle loro stalle il bestiame proveniente dalle stalle lesionate. Sono in corso verifiche di agibilità, per acquisire la disponibilità di ulteriori 2 stalle di “appoggio” con capacità di ricovero per ovini, bovini ed equini.
Nel complesso sono stati trasferiti, grazie all’aiuto di veterinari e del personale del Soccorso alpino e del Corpo forestale dello Stato, mille ovini (di cui 700 in transumanza) e 200 bovini (di cui 100 in transumanza) provenienti da Castelluccio (zona da evacuare) e da stalle gravemente lesionate per un totale di otto allevamenti. Inoltre, i veterinari dell’Azienda USL Umbria 2 in collaborazione con veterinari libero professionisti e il personale delle Associazioni di protezione degli animali, garantiscono la custodia, l’identificazione, il ricongiungimento con i proprietari e la cura di cani e gatti rinvenuti nelle aree terremotate. Sono stati recuperati e smaltiti 25 corpi di animali (ovini, suini e bovini) deceduti a seguito del crollo dei ricoveri ed effettuata la bonifica ambientale che ha visto l’intervento congiunto dei Vigili del Fuoco, di ditta specializzata e di personale dell’Ausl Umbria 2.