“Occorre immaginare un ‘patto’ di solidarieta’ tra Stato e imprenditori per la ricostruzione delle aree colpite dal Terremoto, perche’ il coinvolgimento dei privati puo’ non solo sgravare il costo per le casse dello Stato, ma anche offrire un’immagine di un’Italia solidale e unita nelle sue difficolta’. Per questo sarebbe opportuno valutare la fattibilita’ di un ‘bonus solidarieta’‘, un incentivo fiscale per chi decidere di investire nella ricostruzione di case, scuole, ospedali, chiese e altri edifici di utilità sociale o di valore artistico delle zone terremotate. L’entita’ di un bonus di questo tipo – che potrebbe ricalcare il “bonus cultura” – sarebbe assolutamente compatibile con i vincoli di bilancio, perche’ di fatto sarebbe un risparmio per lo Stato. E poi, chi sceglie di donare e di impegnarsi nella ricostruzione metterebbe al servizio del Centro Italia il suo know how, la sua esperienza tecnica e professionale, la sua passione per l’Italia”. Cosi’ Dorina Bianchi, sottosegretario al Mibact con delega al Turismo.