“Sono 300 le opere d’arte tratte in salvo nei Comuni di Sarnano, Visso e Caldarola. Un lavoro straordinario dei volontari delle organizzazioni di protezione civile della Regione Marche specializzati nel recupero e messa in sicurezza dei Beni Culturali che dal 7 novembre scorso stanno lavorando per salvare l’enorme patrimonio che caratterizza le Marche”. Così il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, in un post su facebook. “Nel territorio regionale – sottolinea – un museo diffuso: 100 teatri storici, 315 biblioteche, 400 musei e raccolte, oltre 1.000 monumenti tra abbazie, chiese romaniche e santuari, rocche e castelli. Sono 34 i siti archeologici, gran parte del cammino francescano, la via Lauretana, 2 antiche vie romane e 22 tra i borghi più belli d’Italia”.
“Un enorme patrimonio storico culturale finito tra le macerie e coperto di polvere che i volontari – spiega – stanno cercando di mettere in salvo con entusiasmo e determinazione. Il ”Gruppo” di Protezione Civile della colonna mobile Regione Marche specializzato nel recupero e messa in sicurezza dei Beni culturali è composto da 118 volontari di ogni età residenti in tutta la regione, uniti dalla passione per il loro territorio”. “Ognuno di loro mette gratuitamente competenze e professionalità (restauratori, storici dell’arte, architetti, tecnici di diversa provenienza, semplici operatori) a sostegno del Segretariato Marche del Mibact che coadiuvati dai Vvf e dai Carabinieri del gruppo di Tutela Beni Culturali in una settimana di operazioni – prosegue – hanno messo in salvo circa 300 opere dalle chiese e musei dei comuni di Sarnano, Visso e Caldarola”. “Un lavoro rischioso, considerata la pericolosità di operare in ‘zona rossa’ e con il continuo susseguirsi delle scosse sismiche, svolto dai volontari della Protezione Civile specializzati nel recupero dei beni culturali, chiamati in queste ore a salvare i tanti tesori artistici delle Marche”, conclude.