“Da domenica 30 ottobre, l’Umbria turistica è di nuovo in emergenza: tutta la regione, e non solo le aree colpite direttamente dal terremoto”. Federalberghi Umbria Confcommercio sta effettuando una ricognizione tra tutte le strutture ricettive associate per valutare l’andamento delle prenotazioni nei mesi di novembre e dicembre, e i primi dati che emergono sono piuttosto allarmanti.
“Se questi primi dati fossero confermati nei prossimi giorni – commenta Giorgio Mencaroni, presidente Federalberghi Umbria e Confcommercio – si aprirebbero scenari davvero allarmanti, che dobbiamo assolutamente scongiurare. Rivolgiamo perciò un appello agli “amici dell’Umbria”, alla stampa, agli opinion leader, perché tutti insieme si faccia un racconto della nostra regione per quella che realmente è.
Nell’immaginario collettivo sembra che tutta l’Umbria sia terremotata, ma questo non è vero. E’ vero, invece, che tutta l’Umbria ora sta soffrendo enormemente, e ci sono imprese che potrebbero non resistere a lungo, se questa situazione dovesse persistere. Queste imprese, tra l’altro, hanno bisogno che sia alleggerito il costo dei collaboratori, in modo di poter continuare a lavorare e tentare di recuperare le fette di mercato perdute. Tutti, non c’è dubbio, vogliono ripartire al più presto, per sostenere anche la ricostruzione e la ripresa della nostra Valnerina”.