C’è tanta sofferenza ma anche voglia di ricominciare dietro le storie degli agricoltori che nonostante le scosse e il maltempo tornano personalmente nei mercati per offrire i prodotti salvati dalle macerie. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare la loro presenza dal mercato domenicale di Campagna Amica al centro di Roma fino a quello al centro di Torino dove si sono trasferiti momentaneamente gli agricoltori ed allevatori umbri danneggiati. ”Si tratta di un segnale concreto di ripresa nonostante le tante difficoltà ma anche una opportunità per i tanti consumatori che vogliono sostenere direttamente i produttori dei territori colpiti senza cadere nel rischio di truffe o inganni, che spesso si nascondono dietro internet” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. “Con l’arrivo del maltempo l’emergenza si è aggravata e occorre una corsa contro il tempo per dare la possibilità agli allevatori di stare vicino ai propri animali con container, roulotte o moduli abitativi ma servono anche ricoveri sicuri per il bestiame con stalle, fienili e casolari lesionati, distrutti o inagibili” ha continuato Moncalvo nel sottolineare che ”dopo l’importante approvazione del decreto dobbiamo vincere insieme la battaglia contro la burocrazia per fare in modo che gli aiuti arrivino al più presto ad agricoltori ed allevatori”.
Nel mercato domenicale di Campagna Amica del Circo Massimo in via San Teodoro 74 Rita Santi di Accumuli che ha visto letteralmente crollare il laboratorio di trasformazione e il forno in cui cuoceva le sue golosità pur di continuare a produrre i suoi biscotti – riferisce la Coldiretti – si è messa con grande determinazione in cerca di un altro forno, trovandolo e riuscendo a far ripartire l’attività. Dalla lenticchia di Castelluccio di Norcia ai pregiati formaggi ovini e caprini di Cascia, dalla storica norcineria alle conserve vegetali, i produttori umbri colpiti dal sisma hanno portato i propri prodotti al mercato domenicale di Campagna Amica a Torino, in piazza Palazzo di Città con il Presidente nazionale Roberto Moncalvo. Enrico Foglietti, dell’azienda Sibilla di Norcia, con conserve vegetali, confetture, composte e succhi di frutta, Sante Coccia, della Cooperativa di Castelluccio di Norcia, con la Lenticchia Igp di Castelluccio di Norcia, altri legumi e cereali, Domenico Porzio, della fattoria di Opagna, di Cascia con formaggi vaccini, caprini e ovini, freschi e stagionati e Alessandro Salvatori, del Casale de li Tappi di Norcia, con salumi, legumi, cereali e porchetta.
Ma iniziative di solidarietà si svolgono anche in Veneto dove con Campagna Amica Terranostra l’associazione degli agriturismi di Coldiretti, ha promosso per tutta la domenica la giornata solidale per aiutare i colleghi colpiti dal terremoto nel centro Italia. Gli agrichef delle oltre 500 aziende devolveranno parte dell’incasso ai colleghi e operatori più sfortunati delle zone coinvolte dal sisma. In molti mercati di Campagna Amica lungo la Penisola peraltro 15mila italiani hanno già acquistato la caciotta solidale ottenuta con il latte raccolto dalle stalle terremotate da Amatrice a Norcia. Per aiutare le aree rurali è anche attivo uno specifico conto corrente denominato ”COLDIRETTI PRO-TERREMOTATI” (IBAN: IT 74 N 05704 03200 000000127000) dove indirizzare la raccolta di fondi. Si tratta – continua la Coldiretti – di iniziative che hanno un impatto economico diretto su queste zone per dare continuità all’attività e all’occupazione e fermare l’abbandono delle campagne duramente colpite. Quasi 3 italiani su 4 (74%) hanno partecipato ad iniziative di solidarietà per il terremoto secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ dalla quale emerge che il 42% ha donato con SMS o su conto corrente, il 19% tramite associazioni e ben il 13% mangiando l’amatriciana nei luoghi che hanno aderito all’iniziativa. Tra coloro che hanno donato – conclude la Coldiretti – il 76% ritiene che acquistare prodotti alimentari del territorio colpito dal sisma possa aiutare la ripresa.