Il decreto legge ha stabilito le condizioni per salvare tremila aziende e stalle con quasi centomila animali allevati a rischio nelle campagne terremotate, ma ”ora dobbiamo vincere insieme la battaglia contro la burocrazia per fare in modo che gli aiuti arrivino al più presto ad agricoltori ed allevatori che con l’inverno rischiano di chiudere per sempre se non si creano le condizioni per restare sul posto, garantendo vivibilità e operatività per accudire il bestiame e dare continuità alle attività produttive”. Lo afferma il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, esprimendo soddisfazione per gli incentivi alle attività agricole e produttive contenuti del decreto legge sul terremoto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
La Coldiretti mette in luce anche un altro aspetto: alcune aziende agricole hanno infatti ricevuto da speculatori proposte di acquisto indecenti per i prodotti colpiti dal sisma, ma anche per gli animali allevati che non possono più rimanere nelle stalle dichiarate inagibili. Il decreto prevede l’aiuto per il mancato reddito sugli animali allevati, incrementato a 11 milioni, gli anticipi sui contributi europei per far fronte alle esigenze di liquidità, l’accollo allo Stato del cofinanziamento regionale dei Piani di Sviluppo Rurale, le semplificazioni amministrative per acquistare o acquisire in locazione macchinari, effettuare gli ulteriori interventi urgenti. Serve però agire in fretta.