Castelluccio di Norcia non è solo. La protezione civile della Regione Umbria ha organizzato oggi una colonna mobile che ha raggiunto il paese, utilizzando una strada sterrata percorribile solo con fuoristrada in circa un’ora e mezzo. Determinante è stato l’operato del Soccorso alpino che sta garantendo il collegamento via terra e che, fin dall’aggravarsi dell’emergenza dopo le nuove scosse di Terremoto, sta garantendo, insieme al Corpo forestale dello Stato, il trasporto di alimenti, medicinali e beni di prima necessità per le persone rimaste ancora nel paese e per gli animali.
Un gruppo di abititanti sono stati accompagnati dai responsabili della protezione civile regionale Castelluccio. I cittadini avevano scelto di trasferirsi a Norcia ed oggi hanno avuto modo di verificare la situazione reale delle proprie abitazioni. La protezione civile ha inoltre incontrato i componenti dei sei nuclei familiari, una quindicina di persone, che avevano deciso di non spostarsi da Castelluccio per non abbandonare il bestiame: complessivamente 600 pecore, 100 bovini e una quarantina di cavalli. A loro è stato proposto il trasfermento degli animali con camion o,per le greggi, in transumanza.
Anche gli ultimi abitanti rimasti potranno così spostarsi, “con una soluzione piu’ confortevole e sicura – spiega la Regione – sia per le persone sia per il bestiame, continuando la propria attivita'”. La giornata – sottolinea un comunicato della Regione – è stata proficua anche per risolvere le problematiche relative ad elettricità ed acqua. Hanno effettuato un sopralluogo anche i tecnici dell’Enel, che hanno provveduto agli allacci necessari, mentre con Vus-Valle Umbra Servizi si e’ verificata la questione degli allacci dell’acqua (domani, 2 novembre, la Vus vi provvedera’; ndr), non tanto per gli abitanti rimasti ai quali e’ stata portata con i soccorsi quotidiani, ma per abbeverare gli animali finche’ non saranno messi al sicuro. L’obiettivo e’ quello di accelerare tutte le operazioni necessarie per dare la migliore assistenza a tutti gli abitanti prima che si aggravino le condizioni climatiche con la stagione invernale.
