E’ prevista per lunedi’ 14 novembre all’Università di Camerino la visita del ministro Stefania Giannini, e oggi il rettore Flavio Corradini ha incontrato i rappresentanti regionali di Cgil, Cisl e Uil, delle associazioni di categoria e di Confindustria Marche nella nuova sede del Rettorato al Campus universitario. “Era importante che le parti sociali fossero vicine all’Universita’ di Camerino” ha detto il segretario della Cisl Stefano Mastrovincenzo. ”Siamo convinti che l’Universita’ di Camerino sia una infrastruttura della cultura e della conoscenza strategica per questo territorio e per la rinascita di tutta l’area interna: per questo ci siamo impegnati a un monitoraggio costante e a incontri periodici, nonche’ a sostenere, con una sottoscrizione che stiamo facendo in tutta Italia, progetti di sviluppo e di consolidamento dell’Universita’“.
Per il presidente di Confindustria Marche Bruno Bucciarelli è ”incredibile che l’ateneo sia riuscito a ripartire già a poche ore dal sisma, con le prime lauree. L’Università di Camerino e’ un patrimonio che noi marchigiani sentiamo un po’ tutti nostro, e che non possiamo assolutamente permetterci di perdere. Faremo tutti gli sforzi per sostenere le iniziative che vorrete mettere in campo per accogliere, ancora meglio di prima, gli studenti e farli crescere, trasformare il disastro in opportunita’ affinche’ Camerino diventi torni ad essere il polo culturale e scientifico di eccellenza che e’ sempre stato”. Soddisfatto Corradini, perche’ ”i rappresentanti delle parti sociali e del sistema produttivo della regione sono vicini all’Universita”’.