Il Comune di San Severino Marche, grazie anche alla collaborazione della Protezione Civile regionale e nazionale, del personale messo a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e dei tecnici volontari, ha avviato una ricognizione a tappeto in diverse zone della città per la verifica degli effetti del terremoto del 30 ottobre scorso. “L’indagine, che viene svolta in modo massivo grazie a diverse squadre Fast e Aedes – spiega il sindaco, Rosa Piermatti – sta delineando uno scenario che non ci aspettavamo. Solo il 42% dei 211 edifici esaminati in tre giorni è risultato agibile. Fino ad oggi credevamo che il Terremoto avesse risparmiato il centro storico e, invece, le verifiche ci stanno dicendo l’esatto contrario”. Il lavoro dei tecnici è suddiviso per macro gruppi di attività. Due le fasi dell’organizzazione: la prima mira a certificare quelli che sono gli edifici agibili, la seconda ad approfondire lo studio delle strutture non agibili e a rilevare il grado di danno per avviare, poi, le misure conseguenti.