Verranno aperti venerdì 18 novembre i primi impianti di risalita e le prime piste da sci, a Cortina. L’avvio della stagione invernale verrà anticipata di una settimana rispetto alla data di sabato 26 novembre, indicata dal Dolomiti Superski. Le precipitazioni nevose degli ultimi giorni hanno infatti imbiancato le Dolomiti d’Ampezzo e le basse temperature stanno permettendo l’uso degli impianti di innevamento programmato anche a bassa quota. “I cannoni possono lavorare nelle condizioni migliori, grazie a temperature eccezionali: a 2.000 metri abbiamo dodici gradi sotto lo zero, per cui la produzione di neve e’ massima”, spiega Enrico Ghezze, presidente del consorzio esercenti impianti a fune di Cortina, Auronzo e San Vito di Cadore. Il freddo sta permettendo l’utilizzo dei cannoni in diverse aree sciabili della conca ampezzana, ma per tutta la giornat.
Utili a tal fine anche le abbondanti scorte d’acqua: nella zona di Socrepes e Tofana è a disposizione il bacino, da oltre 90 mila metri cubi, realizzato dalla società Ista ai piedi del Col Druscie’. Un altro laghetto artificiale è stato progettato dalla società Averau, per le piste delle Cinque Torri, e potrebbe essere realizzato già per la prossima estate. “Sul monte Faloria apriranno i primi impianti venerdi’ 18 novembre, cosi’ come il rifugio – conferma Ghezze – si potra’ salire con la funivia, dal centro di Cortina, per poi utilizzare la seggiovia quadriposto Vitelli e sciare sulla pista Tondi. A seguire arriveranno certamente altri impianti della zona Falzarego e Cinque Torri, per poi avere un’apertura piu’ generale, anche con l’area della Tofana, sulle piste della Coppa del mondo e dei Mondiali”.
