“Il pericolo valanghe diventa rilevante a partire dai 2.300-2.400 metri a tutte le esposizioni, aumenta progressivamente all’aumentare della quota ed è più importante sopra i 2800 metri”. Lo si legge nella nota informativa emessa dall’ufficio Neve e valanghe della Regione, che specifica: “Il pericolo è dato dalla neve ventata e dalla neve fresca”. In generale “il pericolo valanghe è maggiore nel nord-ovest della regione, dove dall’inizio della stagione e’ sempre nevicato di più, a partire dalla Valgrisenche, passando per La Thuile, zona Monte Bianco e Gran San Bernardo, fino a Valtournenche. Il pericolo e’ minore spostandosi verso il sud-est della regione, fino a Champorcher dove è più basso a causa delle quote altitudinali più basse e del minore innevamento”. Inoltre “la neve fresca nasconde le numerose zone erose e quindi gli scialpinisti rischiano di toccare i sassi sottostanti; bisogna quindi guardare con sospetto ogni dosso o dorsale”.