“Mio figlio è un miracolo di Veronesi”, afferma Claudia mentre si avvicina in lacrime al feretro di Umberto Veronesi in sala Alessi (Palazzo Marino, sede del Comune) con in braccio il suo bimbo di due anni. La donna ricorda di aver incontrato l’oncologo durante la sua malattia iniziata a soli sedici anni e durata per nove anni: “Mi disse ‘tutti hanno diritto a credere in un futuro e il tuo sarà molto lungo, sei nel posto giusto, guarirai'” e continua il suo racconto sottolineando come ciò che di più importante ha lasciato Veronesi è stata la sua capacità di insegnare l’empatia a chi si occupa dei malati di cancro.