“In questo momento, in Liguria ci sono undicimila fronti di frana aperti, dai piu’ piccoli ai piu’ grandi, non e’ un lavoro da poco, che nasce dalla trascuratezza del territorio ultradecennale”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, durante il sopralluogo a Rezzo dopo l’ondata di maltempo di fine novembre. “Lavoreremo per mettere in sicurezza queste strade – ha aggiunto – evitando che debbano essere richiuse, nel caso di una nuova allerta gialla. Nella Legge di stabilita’ che verra’ approvata domenica prossima ci sono ulteriori fondi per la difesa del suolo: investimenti anche attraverso il fondo strategico regionale. Credo che si possa fare un lavoro importante, ma serve la collaborazione di tutti”.
“Ora dobbiamo ristabilire le condizioni di vita normali in questi splendidi borghi. Lo stato di emergenza, in questo caso, ci aiuta sia in termini di legge che di risorse”, ha sottolineato Toti, mentre l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone ha spiegato che due milioni e mezzo verranno stanziati subito e entro fine anno arrivera’ un altro provvedimento. “E’ chiaro che 11 milioni sono un primo riconoscimento per le somme urgenze. Noi abbiamo segnalato 154 milioni di danni generali, tra imperiese e savonese, di cui 54 milioni di somme incomprimibili”, ha sottolineato Giampedrone, a margine del sopralluogo a cui hanno partecipato anche l’assessore all’urbanistica Marco Scajola e i sindaci dei Comuni della vallata colpiti dall’alluvione del 23-25 novembre scorso. “Spero che sia un primo segnale – ha aggiunto Giampedrone, riferendosi alla somma stanziata dallo Stato – a due milioni che stanzieremo martedi’ prossimo, ne aggiungeremo un altro milione e mezzo circa per viabilita'”. “Abbiamo voluto dare un segnale, perche’ riteniamo che per fare ripartire i territori, la viabilita’ sia un primo passo importante. Ora e’ il momento della ricostruzione“, ha concluso.