Bmw e Ibm si alleano per sviluppare “nuove esperienze di guida e sistemi di supporto per l’auto del futuro”. La partnership prevede il coinvolgimento di ‘Watson‘, il sistema per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale creato da Ibm. Secondo l’accordo, un team di Bmw lavorerà all’interno del global headquarters for Watson Internet of Things, la struttura inaugurata da Ibm a Monaco, in Germania, il 15 dicembre 2015. Si tratta di un investimento da 200 milioni di dollari. La casa automobilistica, che ha in Baviera la propria sede storica, prosegue così la sua apertura al digitale.
A fine di novembre ha ampliato a 500 milioni la dotazione del proprio venture capital (Bmw iVentures) e trasferito la sua sede da New York alla Silicon Valley. “Con questo accordo”, ha affermato Harriet Green, a capo di Watson IoT business, “le nostre compagnie lavoreranno assieme per mettere a disposizione dei guidatori le capacità di Watson”. Perche’, continua Green, “le automobili saranno ancora alla base del trasporto personale, ma l’esperienza di guida cambierà radicalmente nel prossimo decennio”. Grazie al machine learning, Watson conoscerà gusti e abitudini dei passeggeri, sarà in grado di rispondere, con un linguaggio naturale, alle domande che riguardano le condizioni dell’auto e fornire, grazie all’integrazione con The Weather Company (società controllata da Ibm), informazioni in tempo reale su meteo, traffico e rotte consigliate.