“Ho sentito un boato, all’inizio pensavo fosse una sparatoria, poi invece l’esplosione delle gomme di qualche macchina. La casa ha tremato, mi è anche caduta la bottiglia dal tavolo”. Questo il racconto di una delle testimoni che oggi ha assistito al crollo della palazzina ad Acilia, alla periferia sud di Roma. “Mi sono scese le lacrime agli occhi, il papà della famiglia rimasta coinvolta nell’esplosione lavora con me, – racconta – mentre la mamma è un’insegnante ed era in casa con la figlia piccola. Il figlio più grande era fuori casa e quando è tornato si è lasciato andare in un grido disperato”. “Ho sentito un botto assurdo – racconta un altro vicino di casa -. Ero con i nipoti e ho portato tutti fiori casa, è stato terribile”. “Mi si sono aperte le porte e le finestre dentro casa – ripete in continuazione un’anziana in strada -, ho pensato subito al terremoto, poi ho saputo del crollo”.
Gli interventi
La Croce Rossa sta intervenendo in queste ore per assistere la popolazione circostante la zona del crollo della palazzina ad Acilia, con due squadre di supporto emergenza psicologica, un’ambulanza e coordinamento sul campo del Comitato territoriale CRI del Municipio 10 di Roma. Dalla Sala Operativa della Croce Rossa di Roma è inoltre pronta a intervenire anche un’ambulanza medicalizzata e squadre per la distribuzione aiuti alla popolazione.
Sul posto anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi. La prima cittadina si è recata ad Acilia senza rilasciare dichiarazioni ai giornalisti.
Le dichiarazioni di Italgas
Gli impianti della società Italgas presenti nella palazzina crollata ad Acilia, e più precisamente lungo il muro di cinta, “sono risultati integri”: lo rende noto un portavoce di Italgas. “Dai primi accertamenti effettuati dai nostri tecnici”, sottolinea il portavoce, “gli impianti di competenza della società posizionati lungo il muro di cinta della palazzina crollata, e quindi in luogo esterno, sono risultati integri”.