Diabete: nuovi farmaci proteggono le ossa

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Il diabete può danneggiare gravemente le ossa, tuttavia tale processo si può impedire, riducendo la probabilità di fratture in chi ha la glicemia alta. Una ricerca tutta ‘Made in Italy’ premiata oggi con una borsa di studio promossa dalla Fondazione Lilly nell’ambito del progetto “La Ricerca in Italia: un’Idea per il Futuro” indagherà riguardo i meccanismi alla base dell’effetto salva-ossa di alcuni farmaci, con l’obiettivo di aiutare i medici a prescrivere la terapia più adatta. “Le persone con diabete – spiega Ilaria Barchetta, ricercatrice del Centro di Diabetologia dell’Universita’ La Sapienza di Roma vincitrice della borsa di studio – sono ad alto rischio di fratture per gli effetti deleteri esercitati dall’iperglicemia cronica e dallo stress ossidativo sull’osso. Inoltre in questi pazienti la frattura ha un impatto molto negativo perche’ un eventuale ricovero scompensa spesso la malattia”.

Ossa-Muscoli-ArticolazioniPreservare la salute delle ossa, è dunque molto importante. “Gli studi più recenti – prosegue – hanno mostrato che i pazienti in terapia con gli inibitori della dipeptidil-peptidasi 4 (DPP-4) hanno un miglior stato dell’osso, ma il motivo non e’ ben chiaro: il mio progetto indaghera’ la correlazione fra l’uso di questi farmaci e i livelli di vitamina D, che ha potenti effetti di immunomodulazione e i cui livelli sembrano aumentare in corso di trattamento con gli inibitori di DPP-4”. Il progetto, che coinvolgerà circa 200 pazienti, “è stato riconosciuto da un centro d’eccellenza straniero come il migliore tra i 18 presentati da ricercatori under 35 e sara’ premiato con 210 mila euro in tre anni”, spiega Stefano Vella, direttore del Dipartimento del farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità e membro del board scientifico della Fondazione Lilly.

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