Emergenza terremoto: forte contributo dell’Esercito, continuano le operazioni di antisciacallaggio

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Dal 15 novembre i Dragoni del Nizza Cavalleria sono impegnati nelle province di Ascoli Piceno e Fermo per una Operazione di anti sciacallaggio dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia. Lo riferisce un comunicato stampa, secondo cui il complesso Minore Bravo, su base terzo squadrone esplorante Novara, inquadrato nella Task Force sicurezza, dopo una parentesi di due mesi e mezzo nella città di Roma in occasione del Giubileo straordinario della misericordia, è stato chiamato a intervenire nelle aree terremotate a sostegno delle popolazioni colpite, a sicurezza della cosiddetta zona rossa.

Da più di un mese sono dunque attivi sia di giorno che di notte posti di sbarramento sulle vie di accesso ai Comuni colpiti dal sisma e pattuglie motorizzate nelle località terremotate. Un compito arduo, ma anche gratificante dal punto di vista umano e professionale che sta portando i frutti sperati: la popolazione ha accettato di buon grado la presenza dei Dragoni, grazie alla quale la gente si sente in qualche modo rassicurata e non abbandonata dopo un evento così tragico. Con la speranza che le popolazioni sfollate possano presto tornare presso le proprie abitazioni e che i campetti da calcio, che adesso sono tendopoli, possano ritornare a ospitare bimbi giocosi, i militari continuano a servire instancabilmente la propria Patria. Dal 24 agosto tutte le Forze armate sono impegnate presso le aree colpite dal sisma in quanto la Difesa, è in grado d’intervenire a supporto della popolazione e delle Autorità civili in casi di pubbliche calamità.

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