Le autorità giapponesi hanno disposto la chiusura per manutenzione di un reattore nucleare per alcuni mesi. Per il momento rimangono in funzione solo due reattori in tutto l’arcipelago. La compagnia Kyushu Electric Power ha indicato in un comunicato che l’unità Sendai 2 (nel sud-ovest del Giappone) sarà ferma per tre mesi. Il reattore attiguo, quello di Sendai 1, era stato riattivato pochi giorni fa, dopo due mesi di stop. Su un parco complessivo di 42 unità (contro le 54 prima dell’incidente di Fukushima nel marzo 2011), sono in funzione solo Sendai 1 e Ikata 3 (sempre nel sud-ovest), nonostante la convinta volontà del governo in carica di rilanciare l’energia nucleare. Tuttavia l’opposizione degli ecologisti e a volte dei parlamentari locali, che in più occasioni hanno fatto ricorso alla giustizia, rallenta il processo. Per ragioni tecniche e geografiche, tutti i reattori nucleari del Giappone sono situati a bordo oceano e in zona sismica, questo ovviamente accresce il rischio di catastrofi come è avvenuto cinque anni fa.