Meteo: il 2016 in Alto Adige è stato l’anno delle saette

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I metereologi provinciali riassumono il 2016 in Alto Adige: elevata frequenza di fulmini, assenza dell’ondata di afa, aumento delle temperature sul lungo periodo. Nonostante a livello mondiale quest’anno viene ricordato come quello più caldo dall’avvio dei rilevamenti Meteo, in Alto Adige, come riferisce il metereologo Dieter Peterlin, non si è infranto alcun record. Le temperature hanno fatto registrare un incremento di circa 0,8 gradi Celsius rispetto al dato sul lungo periodo. In estate non è stata registrata alcuna ondata di afa se paragonata con quanto avvenuto nei due anni precedenti. Equilibrate anche le precipitazioni. Record, invece, per i fulmini, che con 68mila unità attestano il 2016 quale anno maggiormente interessato dai temporali nel corso dell’ultimo decennio.

L’autunno è stato piuttosto secco e con poche precipitazioni, soprattutto verso la fine anno. La temperatura maggiore è stata registrata a Bolzano il 20 luglio con 35,0 gradi C, quella minore in valle si è avuta a S. Vito di Braies con meno 17,9 gradi C il 18 e 19 gennaio; in montagna si e’ raggiunta una temperatura minima di meno 26,8 il 17 e 18 gennaio. Folate di vento a 92 chilometri all’ora si sono registrate il 28 dicembre a Le Cave/Fortezza e in montagna picchi di 154 chilometri all’ora il 21 febbraio sul ghiacciaio Grawand in Val Senales/Maso Corto. 120 millilitri di pioggia in cinque ore: questa la precipitazione massima registrata il 5 agosto a San Martino in Passiria. La giornata che ha fatto registrare il maggior numero di fulmini e’ stata quella del 30 luglio con 7.500 saette. 

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