Phillips: non fermate le riforme o perderete investimenti, ‘l’Italia ha potenzialità che rischiano di soffocare’

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“E’ importante che qualunque sia il governo, chiunque lo guidi, si tengano d’occhio quelle riforme. Non possono essere cancellate dall’agenda”. Lo afferma, in una intervista al Corriere della Sera, l’ambasciatore degli Stati Uniti John R. Phillips, riguardo i cambiamenti che riguardano l’aggiornamento del sistema politico italiano, la macchina della giustizia, le norme sulle attività delle imprese. “Qualunque governo ci sia – sottolinea – e’ essenziale. Perche’ l’Italia ha enormi talenti, ingegni, qualita’. Ma le sue potenzialita’, economicamente enormi, sono molto soffocate“.

Sul fatto che il 12 settembre scorso, sostenne che una vittoria del No nel referendum avrebbe comportato “un grosso passo indietro” negli investimenti delle compagnie americane in Italia, Phillips spiega: “Non era uno schiaffo. Ho voluto rendere chiaro che ci sarebbero potute essere ripercussioni, se si guardava il referendum come lo vedevano compagnie americane. Amministratori delegati con i quali ho contatti erano colpiti dalle riforme proposte e in alcuni casi applicate. Da quella del sistema giudiziario al provvedimento sul lavoro, il “Jobs act”. Se fai affari hai bisogno di permessi. Le attese costano. Quando ti senti dire che una decisione richiede sei anni…”. Alla domanda se ripeterebbe quel giudizio, il diplomatico Usa replica: “Assolutamente. Nella lettera di incarico Obama mi ha scritto che lo rappresento, ho preso il compito sul serio. Non parlavo a nome mio, ma della politica americana. E’ stato evidente quando Obama, ricevendo Renzi a Washington, ha usato frasi anche piu’ forti delle mie”.

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