Terremoto: al via i lavori per recuperare l’archivio del Comune di Norcia

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I terremoti del 1979 e del 1997, con le successive ricostruzioni sono soltanto alcuni dei fatti contenuti nei documenti che compongono l’archivio di deposito del Comune di Norcia, che da domani mattina si tenterà di recuperare da sotto le macerie provocate dal sisma. Oltre 60 anni di storia che dalla mattina del 30 ottobre scorso è sepolta sotto il capannone crollato. Il giorno del forte Terremoto alcuni faldoni, a causa delle oscillazioni del suolo, erano finiti nell’area adiacente alla rimessa che si trova nella zona industriale della città di San Benedetto e fortunatamente erano stati recuperati e messi in sicurezza. “Adesso dobbiamo procedere al recupero intero dell’archivio e sara’ un lavoro lungo e complesso” ha spiegato all’ANSA Mario Squadroni, soprintendente archivistico e bibliografico dell’ Umbria e delle Marche. “La gran parte dei documenti – ha aggiunto – si trova proprio sotto le travi in cemento armato e il tetto crollato che saranno rimossi grazie all’ausilio di una grande gru. Per eseguire tutte le operazioni e’ stato costituito un gruppo di lavoro composto dai vigili del fuoco, dall’ esercito, dai carabinieri del nucleo tutela beni culturali e da funzionari della Soprintendenza e dell’Istituto centrale per il restauro di Roma”.

L’intero archivio di deposito, verrà poi trasferito all’Archivio di Stato di Spoleto, dove sarà nuovamente ricatalogato e ordinato per intero. “E quindi rimesso a disposizione della collettivita’ per la consultazione” ha detto il Sovrintendente. “Una volta ricreate le condizioni a Norcia – ha aggiunto – verra’ di nuovo trasferito. Le operazioni di recupero dureranno almeno due, tre giorni. Si tratta di un intervento molto delicato, sia per la pericolosita’ causata dal cedimento della struttura che custodiva i documenti, sia per la fragilita’ delle carte stesse da recuperare”. In questi 48 giorni i documenti sono stati protetti da grandi teli che hanno impedito agli agenti atmosferici di rovinare o cancellare la storia recente di Norcia. Lo stesso metodo è stato utilizzato per proteggere le macerie della basilica di San Benedetto, pesantemente colpita dal Terremoto.

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