Terremoto: la Lombardia dona un campo base di Expo agli studenti

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E’ cominciato lo smontaggio dei 3 moduli del campo base di Expo destinati al comune di Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) colpito dal Terremoto dello scorso 24 agosto. E’ stata l’assessora regionale lombarda alla Sicurezza, protezione civile e immigrazione, Simona Bordonali, a dare l’avvio ai lavori. “E’ il nostro regalo di Natale, un altro gesto concreto di vicinanza alle popolazioni così tragicamente segnate da quelle terribili scosse, così come avevamo promosso sin dalle ore immediatamente successive – spiega Bordonali in una nota – I moduli verranno smontati e rimontati ad Acquaviva dove verranno trasformati in 11 aule scolastiche. Finalmente i duecento ragazzi delle medie ed elementari potranno tornare sui banchi in una vera e propria struttura, dal momento che il loro vecchio istituto è completamente inagibile. Saranno ricavati anche alcuni uffici per la gestione amministrativa della scuola”.

Dopo aver acquisito i moduli necessari al prezzo simbolico di 1 euro, la Regione Lombardia si accollerà anche le spese di smontaggio, trasporto e montaggio, stimate in circa 650mila euro, e aiuterà l’amministrazione locale con altri 150mila euro per l’urbanizzazione e la realizzazione di una piattaforma di supporto. A disposizione della futura scuola ci sono anche tutti gli arredi. Si tratta di tre prefabbricati a un piano con una superfice complessiva di circa 800 metri quadrati che, nel corso l’attività del campo base, erano adibiti a aula formazione, spazio sociale e uffici. Sono tutte in ottimo stato di conservazione e sono dotate di impianto di riscaldamento e raffrescamento. Ci vorranno circa tre settimane per smontare tutto, imballare, spedire e rimontare. “Avremmo voluto poter dare prima un tetto a questi ragazzi – aggiunge Bordonali -, ma le numerose scosse di assestamento che si sono verificate in centro Italia non hanno consentito tempi rapidi per la realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie ad ospitare i moduli. Entro fine gennaio comunque le classi dovrebbero essere pronte”.

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