“La difesa è ovviamente il braccio operativo della protezione civile, i lavori stanno procedendo in maniera spedita con l’urgenza e l’emergenza in cui siamo, non dobbiamo mai dimenticare questo. Le forze armate stanno operando in maniera trasversale in tutte le attività del cratere: dalle scuole ai Beni Culturali, mille attività fino ad arrivare alla lotta per lo sciacallaggio. Ci sono dei lavori che sono possibili, grazie alle capacità doppie dell’esercito perché siamo abituati a vivere, operare e muoverci in ambienti degradati bellici ma anche in ambienti come questi”. Lo afferma il brigadiere generale Sergio Santamaria, comandante delle truppe del ‘raggruppamento sisma’ dell’esercito, durante un sopralluogo al cantiere delle casette in costruzione per la popolazione di Amatrice dopo il terremoto dello scorso 24 agosto. L’esercito è al momento al lavoro su un totale di cinque aree, in ognuna delle quali lavorano mediamente 30 uomini, con un lavoro di urbanizzazione, riguardante le fondamenta delle aree. Altro compito dell’esercito nelle zone terremotate è la rimozione e il trasporto delle macerie nelle discariche.