Terremoto: nella frazione di Arquata è stata messa in salvo una statua del 1400

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Proseguono le attività di vigili del fuoco e carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale, coordinati dagli esperti della Sovrintendenza, per il recupero di beni artistici nelle località colpite dal Terremoto. Sotto la direzione di un funzionario del Mibact, è stata prelevata ad Arquata del Tronto, nella frazione di Vezzano, una statua in legno del 1400 raffigurante Santa Lucia, unica testimonianza della vecchia chiesa.

E’ stata recuperata anche una tela del 1700 raffigurante Santa Caterina, insieme ad altri beni ecclesiastici. Nella cittadina dell’Ascolano, poco dopo il sisma del 24 agosto, era stata portata in salvo la Sindone custodita nella chiesa di San Francesco, che era pericolante e ad alto rischio crollo. La reliquia è una delle quattro copie ‘di contatto’ esistenti nel mondo, in cui viene riconosciuta una sovrapposizione con la Sacra Sindone di Torino. In varie fasi sono stati recuperati anche un prezioso Crocifisso in legno policromo risalente al XV secolo dalla chiesa del Santissimo Crocifisso di Pretare, anch’essa lesionata, e, nella chiesa di Sant’Agata a Spelonga, la bandiera da combattimento con stemma musulmano che fu strappata nella Battaglia di Lepanto a una nave turca nel 1571 dagli abitanti della piccola frazione arquatana.

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