Sindaci e assessori alla cultura e turismo dei Comuni del Maceratese colpiti dal Terremoto hanno sottoscritto un manifesto per la salvaguardia del patrimonio culturale dell’area. Gli amministratori chiedono che “si ricostruiscano presto i centri storici, si investa rapidamente sulle inagibilità parziali per rimettere in funzione i palazzi nobili dei nostri centri, si riparta dal nostro patrimonio: non e’ un lusso, e’ la nostra sopravvivenza”. Il documento, che è stato inviato al Mibact e al responsabile dell’unità di crisi Marche Giorgia Muratori, alla Soprintendenza regionale, all’Anci Marche, al presidente della Regione Luca Cerescioli, all’assessore alla cultura Moreno Pieroni, è articolato in cinque punti e nomina i 57 Comuni interessati, “perché si dica con forza che non siamo rasi al suolo, ma siamo pieni di opportunità”.
Sindaci e assessori chiedono che “le nostre opere d’arte rimangano nel territorio”, realizzando in loco i depositi e i laboratori di restauro; di rivitalizzare la comunità attraverso un programma di mostre ed eventi nel triennio 2016-2017-2018; un art bonus speciale per i beni culturali del Maceratese, “un progetto di mecenatismo che faccia innamorare, una campagna che sia un atto d’amore“; la promozione del territorio, destinando ad essa anche una parte dei fondi per i Gal e i Pil. Quinto punto, “agire insieme. La priorità e rendere forte e visibile la rete delle nostre citta’. Non possiamo farcela da soli”. Da qui, la richiesta “al legislatore regionale di rafforzare i programmi di investimento delle risorse sulla cooperazione territoriale per crescere come territorio a forte consapevolezza identitaria”.