Terremoto, vertice sulla situazione scuole: “Troveremo una soluzione per gli edifici da delocalizzare”

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Entro il 31 dicembre 2016 il vice commissario alla ricostruzione dei centri colpiti dai terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre scorsi, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, dovrà trasmettere al Commissario straordinario Vasco Errani l’elenco delle scuole da ricostruire nei 21 Comuni interessati. Per fare il punto della situazione, questa mattina Luciano D’Alfonso ha incontrato a palazzo dell’Emiciclo, a L’Aquila, i sindaci interessati.

Erano presenti i primi cittadini dei comuni di Capitignano, Montereale, Campotosto, Crognaleto, Tossicia, Colledara, Torricella Sicura, Montorio al Vomano, Civitella del Tronto, Teramo, Campli, Basciano, Penna sant’Andrea, Isola del Gran Sasso, Hanno partecipato all’incontro il sottosegretario con delega alla protezione civile, Mario Mazzocca, il responsabile dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere (Uscr), Paolo Aielli, il Presidente della Provincia di Teramo, Domenico Di Sabatino, il dirigente del Centro Operativo Regionale della Protezione Civile, Antonio Iovino. “La riunione di oggi è stata convocata”, ha detto D’Alfonso, “per trovare una soluzione per quegli edifici scolastici che manifestano la necessità di essere delocalizzati in ragione della quantità e dell’entità dei danni subiti”.

Dalla riunione è emerso che solo il Comune di Teramo registra due emergenze di questo tipo, per le quali si sta pensando a nuove edificazioni totali; problemi sul patrimonio scolastico sono segnalati da tutti gli altri comuni, sui quali si interverrà puntualmente per ripristinare la capacità di funzionamento e di sicurezza sismica. D’Alfonso ha spiegato che la realizzazione dei nuovi plessi scolastici verrà finanziata dal Governo, mentre gli edifici scolastici che hanno subito danni più lievi, saranno recuperati con fondi nazionali messi a disposizione dei comuni. Mario Mazzocca ha aggiunto che “a supporto degli uffici tecnici dei Comuni del cratere, verranno individuati tecnici di appoggio che saranno selezionati secondo procedure previste dalla legge”, precisando che “personale di supporto è previsto anche per i comuni al di fuori del cratere”.

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