Terremoto, Zingaretti: “Rispetteremo i tempi di consegna delle casette”

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“La Regione ha deciso di investire cifre importanti nelle aree a maggior rischio sismico”. Lo afferma il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, aprendo la conferenza stampa di questa mattina, incentrata sui progetti di ricostruzione post sisma e sull’adeguamento dei piani di emergenza comunale. Sulle casette in legno di Amatrice il governatore ha assicurato: “Riusciremo a rispettare i tempi di consegna delle strutture abitative, nel frattempo va avanti il percorso di avvio della ricostruzione delle strutture private”. “Abbiamo lavorato – aggiunge Zingaretti – sulla valorizzazione e il rilancio del ruolo della Protezione Civile Regionale; al rafforzamento di quest’ultima, dopo il sisma di agosto, sono stati destinati 4 milioni di euro. I fatti di Amatrice hanno messo in luce limiti e fragilità di una cultura della prevenzione dell’emergenza che ha segnato il nostro territorio. Basti pensare che, prima d’allora, solo il 4,7% dei Comuni era in regola con i piani d’emergenza basati sulle direttive del 2014. La Regione, per questo, ha messo a disposizione dei Comuni Lazio circa 3 milioni di euro e, al 5 dicembre del 2016, i nuovi piani d’emergenza comunale sono stati adottati dal 90% dei Comuni. Abbiamo rimesso il Lazio in una situazione di normalità per quanto riguarda questa problematica, che rappresentava un tallone d’Achille del sistema regionale”.

“Iniziamo il 2017 con 73 milioni e mezzo di euro a sostegno dell’adeguamento – ha continuato il presidente – I piani di emergenza comunale, in condizione di disastri naturali, sono strumenti esclusivamente finalizzati ad affrontare le catastrofi. Con i 23,5 milioni ricevuti dal MIUR interverremo sull’adeguamento sismico delle scuole, con precedenza a quelle collocate in zone a maggior rischio. Investiremo 50 milioni di euro per aggredire non solo l’adeguamento sismico degli edifici pubblici (come i centri sportivi), ma per garantire incentivi anche agli edifici privati. Esiste una differenza sostanziale tra miglioramento e adeguamento. Un edificio può essere agibile, ma non a norma. Queste due opzioni rimarranno in campo e sarà compito delle amministrazioni comunali capire come impiegare le risorse”.

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