Hotel Rigopiano, 25 le vittime: finora nessuno è morto per la sola ipotermia

MeteoWeb

I Vigili del fuoco hanno recuperato all’interno della struttura dell’Hotel Rigopiano altri corpi senza vita. Sale cosi’ a 25 il numero delle vittime e scende a 4 il numero dei dispersi. Si continua a scavare nelle macerie e tra la neve che travolto l’albergo. Nel frattempo la procura di Pescara indaga per disastro e omicidio plurimo colposo. Molti punti da chiarire, dai ritardi nei soccorsi agli allarmi ignorati sulle slavine. Nel mirino anche le responsabilita’ di chi ha costruito quel resort, di chi ha lasciato che si costruisse l’hotel in quel punto. Su un ammasso di detriti. Ma sul banco degli imputati ci sono quanti hanno ignorato l’emergenza dei giorni scorsi quando, a partire dal 14 gennaio il servizio Meteomont, innalzava il rischio valanghe sulla Majella fino a livello 4.

E ha deciso di non evacuare il Rigopiano. I magistrati stanno valutando la mail mandata dal direttore dell’albergo Bruno Di Tommaso per sollecitare la riapertura della strada e le richieste di aiuto di chi soggiornava in hotel. E poi c’e’ una telefonata non presa sul serio in cui un uomo nel pomeriggio del mercoledi’ del 18 gennaio avverte una funzionaria della prefettura che l’hotel e’ crollato. E per quattro volte l’uomo si sente rispondere da una funzionaria di alto livello della prefettura, con tono infastidito, che “l’hotel Rigopiano non e’ crollato”, che “questa storia gira da stamattina” e che si sta sbagliando perche’ a essere crollata e’ “la stalla di Martinelli, quello delle pecore”. Finora sono state effettuate 6 autopsie e altre 6 sono in programma. Lo ha spiegato il sostituto procuratore di Pescara Cristina Tedeschini durante la conferenza stampa per fare il punto sulle indagini dell’hotel Rigopiano.

Ebbene dalle autopsie e’ risultato che ci sono state morti per casi di esclusivo schiacciamento e per altri invece la morte e’ stata provocata da una concorrenza di cause, tra quali ipotermia e asfissia oltre a schiacciamento. Ma non ci sono state finora morti accertate per sola ipotermia.Ma l’Abruzzo continua a essere terra di lutti in questi giorni. Un elicottero del 118 e’ precipitato nell’aquilano, tra il capoluogo e Campo Felice. Il velivolo sarebbe caduto in fase di recupero di un ferito su un campo da sci a Campo Felice. A bordo sei persone. Sarebbe stato individuato in localita’ Vecchia Miniera, ad alcuni chilometri da Campo Felice, in un canalone nei pressi di Casamaina. La zona e’ irraggiungibile con i mezzi, quindi i soccorritori sono arrivati a piedi. L’incidente, secondo le prime informazioni, sarebbe avvenuto nel tragitto di ritorno verso l’ospedale di L’Aquila, dopo che il velivolo aveva preso a bordo la persona soccorsa. Il velivolo non era impegnato ne’ per l’emergenza maltempo ne’ per quella relativa al terremoto. Tutti morti i sei a bordo.

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