Hotel Rigopiano, il Forum H2o: “Inapplicate le norme sul rischio valanghe”

MeteoWeb

L’articolo 2 della Legge Regionale 47 del 1992, che prevedeva la redazione di una mappa del rischio potenziale da valanghe, non è mai stata applicata dalla Regione Abruzzo e anche una delibera della giunta regionale abruzzese, risalente al 2014, non ha mai trovato attuazione. E’ quanto emerge dall’esposto inviato alla Procura di Pescara dal Forum H2o, in merito al disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara). La mappa prevista dalla legge 47 della Regione Abruzzo, sul rischio potenziale da valanghe, avrebbe avuto la funzione di evidenziare vincoli, ad esempio di inedificabilità, o modalità gestionali come interventi di mitigazione del rischio e chiusura invernale di strutture preesistenti, si fa presente.

Il Forum H2o nei giorni scorsi ha posto l’attenzione sul fatto che dalle mappe geomorfologiche ufficiali della Regione Abruzzo del 1991 e del 2007, quest’ultima approvata con delibera di Giunta Regionale, “si evinceva in maniera inequivocabile l’ esistenza di conoidi di deiezione alla foce del canalone, con accumuli di detriti di vari metri di spessore su cui e’ stato costruito l’Hotel Rigopiano”. Un passo in avanti era stato compiuto dalla Giunta Regionale guidata da Gianni Chiodi, che nel 2014 approvo’ il Catasto delle Valanghe, con delibera numero 170, che – come evidenziato dagli estensori dell’esposto – al punto 2 dava mandato al Servizio Prevenzione dei Rischi di porre in essere le necessarie attivita’ finalizzate alla “realizzazione e successiva divulgazione della carta di localizzazione dei pericoli da valanga“. Delibera, evidenzia Augusto De Sanctis del Forum H2o, che non ha mai trovato attuazione.

Condividi