“La nostra ipotesi operativa è che la slavina possa non aver raggiunto e saturato tutti i locali, che ci sia un cuore della struttura non raggiunto. Se poi lì dentro possano esserci condizioni di vita, questo naturalmente non lo sappiamo. Siamo molto concentrati su questo obiettivo”. Lo ha detto Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco, a SkyTg24, spiegando l’attività dei soccorritori in corso nell’hotel Rigopiano. “Il lavoro è ininterrotto – ha aggiunto – le nostre squadre si alternano. Proseguiamo nell’esplorazione dei locali dell’interno, seguendo la speranza di trovare ancora persone in vita, anche se non c’è nessuna certezza. Stiamo procedendo da locale a locale, stiamo aprendo varchi in muri anche da ottanta centimetri. Siamo riusciti a sfondare con un escavatore quel muro di neve che ci impediva di far giungere i mezzi pesanti fino alla struttura”.Per recuperare il corpo dell’ultima vittima individuata, ci sarà da fare “un lavoro molto lungo, richiederà sicuramente ancora delle ore”.