Il maltempo frena la pesca, ma solo al largo: criticità nell’Adriatico

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Anche la pesca subisce i danni dall’eccezionale ondata di Maltempo che sta investendo l’Italia. Da nord a sud i pescatori si devono infatti confrontare con vento forte, mare mosso e ghiaccio che rendono molto complesse ogni tipo di attività a bordo, ammesso che i pescatori possano uscire. A fare il primo punto della situazione per il settore ittico e’ la Federcoopesca-Confcooperative, che segnala che le difficoltà maggiori si registrano lungo la costa adriatica. La lunga perturbazione costringe molte imbarcazioni che pescano al largo a rimanere in porto a causa delle pessime condizioni del mare, come sta avvenendo in Puglia.

Meglio, invece, spiega la Federcoopesca, per chi pesca sotto costa in quanto, quando il mare è agitato, con le acque torbide per via della sabbia, i pesci ‘si confondono’ e non vedono l’attrezzo di cattura, perdendo l’orientamento e diventando prede più facili. Questo vale, per esempio, per dentici, occhiate e cicale di mare, più abbondanti nelle reti dopo una mareggiata. Anche il ghiaccio può essere un problema per il settore. Da Grado e Marano il gelo ha inflitto un duro colpo alle valli da pesca, con orate intrappolate sotto lastre di ghiaccio. La situazione si aggrava nelle acque meno salate come quelle lagunari, spiega la Federcoopesca. Qui le temperature si abbassano anche senza scendere sotto lo zero e la minor salinita’ dell’acqua e i bassi livelli dei fondali mandano in sofferenza i pesci prima, perche’ e’ piu’ facile che si raggiunga il punto di congelamento. Al momento comunque, precisa la Federcoopesca, non c’e’ alcun allarme per gli approvvigionamenti dei mercati; eventuali problemi potrebbero arrivare piuttosto dalla viabilità su gomma e in aereo, in quest’ultimo caso per il prodotto di importazione.

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