Incendi: anello di fuoco attorno a Genova

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Da ieri le colline attorno a Genova bruciano. Da Nervi – dove il vasto incendio in atto da ieri pomeriggio ha mandato in fumo le colline sopra sant’Ilario, provocando l’evacuazione di alcune palazzine con 13 sfollati e la chiusura dell’A12 tra Nervi e Recco, riaperto oggi poco dopo le 8 – a Pegli dove sono circa 300 gli sfollati dai caseggiati del quartiere Orizzonte fino all’entroterra di Chiavari, in Val Fontanabuona dove le fiamme stanno interessando la collina con un fronte di circa 400 metri. Oltretutto il forte vento di tramontana alimenta tutti i roghi.

Nonostante a Nervi la situazione sembri sotto controllo, il vento potrebbe far riprendere i focolai. A Pegli e in Val Fontanabuona il pericolo è creato proprio dal vento che alimenta le fiamme. Rimane chiusa l’A10 nel tratto Pegli-Voltri. Sui roghi stanno operando decine di unità di Vigili del fuoco – stamani altre nove unita’ provenienti dal Comando di Alessandria si sono unite alle squadre liguri e quelle provenienti di Milano, Torino e Emilia Romagna – ed anche due Canadair (altri due sono in arrivo) mentre si attende che il vento cali d’intensità per mettere all’opera anche l’elicottero dell’antincendio regionale.

“Sul Levante la situazione è decisamente migliorata, mentre è più critica sul Ponente. – ha detto l’assessore comunale alla Protezione civile Gianni Crivello che, al di la’ dei protocolli, ha attivato il Coc – Quasi 300 gli sfollati a Pegli, che stanno rientrando nelle loro case. Chiusa l’autostrada tra Aeroporto e Voltri, tre le scuole chiuse a Pegli”. Questa mattina alle 11.30, in via Salgari, sopralluogo del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e dell’assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone sull’area del nuovo incendio divampato sulle alture di Pegli.

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