In soli otto giorni l’isolamento delle stalle in provincia di Taranto, secondo la Coldiretti provinciale, ha portato ad un danno stimato di 500mila euro, sia per il calo del 30% della produzione di latte per la sofferenza degli animali e per l’impossibilità a consegnare il latte munto ai raccoglitori per il blocco delle strade. “I soci ci stanno segnalando situazioni di criticità mai vissute prima – denuncia il Presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo – che, oltre ad interessare le stalle a Mottola, Castellaneta, Ginosa, Laterza, Massafra, sono disastrosi per i comparti agrumicolo e dei vigneti di uva da tavola. Al momento ci sono stati segnalati oltre 350 ettari di vigneto atterrato sotto il peso di neve e ghiaccio con un prudenziale danno stimato per 80 milioni di euro“.
“Gli agricoltori – si legge in una nota – dovranno estirpare e smaltire il vecchio impianto improduttivo, preparare il terreno e realizzare un nuovo impianto completo. Tuttora incalcolabili le ripercussioni della morsa del gelo sugli ortaggi in pieno campo, andati in fumo e ancora coperti da neve e ghiaccio“. La Coldiretti chiede “un provvedimento ‘azzeraburocrazia’ che autorizzi allevatori e agricoltori a comprare direttamente tutto cio’ che serve a garantire la continuita’ produttiva delle proprie aziende, gravemente danneggiate dalla straordinaria ondata di Maltempo che ha trovato impreparata la provincia di Taranto, a fronte di un rimborso pubblico che va garantito attraverso strumenti che non possono essere il solo Fondo di solidarieta’ nazionale attivato con lo stato di calamita’“.