Situazione al limite per gli studenti del Liceo ‘Cuoco-Manuppella’ di Isernia che, da settimane, hanno delle aule nelle quali i termosifoni non funzionano. Il problema riguarda sia la sede centrale, in via Berta, che la succursale della scuola al terzo piano dell’Istituto ‘Fermi’. La temperatura nelle aule supera di poco i 10 gradi e i ragazzi, per scaldarsi, portando da casa plaid e coperte di lana. Tale problema è ben noto alla Provincia. Il Dirigente Scolastico, Mariella Di Sanza, aveva segnalato il disservizio già da prima delle vacanze di Natale, con lettere ufficiali e telefonate.
Quando sono riprese le lezioni, nulla è cambiato. Per questo, stamani, si è recata dal Prefetto chiedendo il suo intervento. Gli studenti non escludono una clamorosa protesta per sensibilizzare l’ente Provincia a trovare una soluzione, tra cui anche il trasferimento in un’altra sede, mentre il presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia, ha chiesto al sindaco, Giacomo d’Apollonio, di predisporre un’ordinanza di chiusura temporanea, da domani a sabato 21, del Liceo ‘Cuoco-Manuppella’ di Isernia e della succursale al terzo piano del ‘Fermi’ per il cattivo funzionamento dei termosifoni.
“A seguito delle precipitazioni nevose – scrive Coia – e del brusco abbassamento delle temperature, da una verifica degli impianti termici degli istituti i nostri tecnici hanno riscontrato la rottura di una tubazione che conduce al terzo piano del Fermi e al blocco del motore della caldaia principale dell’Istituto d’Arte Manuppella”. Coia rimarca “le criticità nel patrimonio di edilizia scolastica che permangono, non basta la buona volontà con cui la Provincia riesce a farvi fronte nelle condizioni di esigue risorse in cui si trova, che saranno tali finché il Governo non interverrà in maniera adeguata per ripristinare condizioni minime di erogazione di servizi essenziali quali il diritto allo studio”.
