Maltempo e neve: scuole con temperature glaciali, molti studenti disertano

MeteoWeb

In diverse province, soprattutto di Puglia e Abruzzo, le scuole sono ancora chiuse a causa della neve, ma dove le lezioni sono riprese regolarmente il freddo sta facendo tremare i ragazzi: i riscaldamenti non funzionano come dovrebbero e in molte classi le temperature sono inaccettabili. La situazione rischia di avere conseguenze legali. A Roma il Codacons ha annunciato che presenterà un esposto in Procura chiedendo di indagare per il reato di interruzione di pubblico servizio e chiede al sindaco, Virginia Raggi, di risarcire le famiglie per i disagi e i danni subiti in conseguenza delle scuole fredde. Nella Capitale, in diversi istituti superiori (Galilei, Giulio Cesare, Tasso, Righi) molti ragazzi non sono entrati proprio a causa delle temperature glaciali o di problemi con le condutture idriche.

Al Pascal di Pomezia gli studenti si sono portati una stufetta da casa. L’ufficio scolastico regionale del Lazio ha mandato una circolare agli istituti chiedendo entro domani alle 11 di segnalare in maniera “urgente” i guasti negli impianti di riscaldamento per fare una sorta di censimento. In tribunale vuole andare anche la preside del liceo artistico ‘Petrocchi’ di Pistoia, Elisabetta Pastacaldi. “Mi rivolgero’ ad un avvocato, perche’ questo e’ un attentato al diritto allo studio” ha detto dopo che ieri, al rientro dalle vacanze natalizie, studenti e insegnanti hanno trovato la scuola senza riscaldamento perche’ la caldaia era andata in blocco. Non solo. “Proprio stamani – ha denunciato Pastacaldi – ci hanno comunicato che la sede storica e’ invasa dai topi”.

Ad Agropoli (Salerno), nel Cilento, gli studenti del liceo scientifico e classico “Alfonso Gatto”, in segno di protesta hanno deciso di disertare le lezioni. “Nei corridoi della scuola abbiamo registrato la temperatura di 7 gradi con un termometro professionale. Nelle aule – spiega il rappresentante d’istituto degli alunni, Gabriele Panariello – la temperatura era di 9 gradi”. Studenti in fuga anche in Liguria dove circa quaranta alunni della succursale del Liceo Artistico di Imperia Oneglia, minaccia di non entrare in classe, domattina, se le aule saranno ancora fredde. A Firenze, al liceo linguistico Pascoli, stamani per un guasto all’impianto di riscaldamento (che ora e’ stato riparato), le lezioni sono state interrotte e gli alunni rimandati a casa. Il consigliere delegato della rete scolastica Giampiero Mongatti ha annunciato che da oggi gli impianti di riscaldamento resteranno accesi 24 ore su 24 nelle 70 scuole di competenza della Citta’ metropolitana.

Condividi