Maltempo, Guidi: “All’agricoltura danni per milioni, è dramma”

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“La straordinaria ondata di Maltempo che ha colpito il centro-sud del paese, con nevicate copiose – che in molti casi sono divenute bufere di neve – e poi le gelate per le temperature di molto sotto lo zero, sta mettendo drammaticamente in ginocchio moltissime aziende agricole e zootecniche”. Lo ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi che è intervenuto sull’allarme meteo. Strutture, come stalle, serre, magazzini, case rurali, crollate o rovinate per il peso della neve, viabilità interrotta, aziende agricole isolate con la conseguente impossibilità per quelle zootecniche di bovini e ovini di consegnare il latte munto, perdite di colture arboree, come oliveti, vigneti, frutticole, ma anche di orticoli e seminativi.

Secondo Confagricoltura si parla di danni per milioni di euro, che è ancora impossibile quantificare compiutamente in quanto l’emergenza continua e potrebbe ulteriormente aggravarsi. Molti i problemi: le colture agrumicole, viticole e frutticole (anche in serra) di Calabria, Sicilia, Campania, gli oliveti di Calabria, Abruzzo, Molise, Puglia, i legumi e le orticole di Campania, Lucania, Puglia. E poi la zootecnia (bovini, ovini, suini ed avicoli) presente in tutte le regioni centro-meridionali sommerse dalla neve, con danni alle stalle e spesso l’impossibilita’ delle imprese ad operare perche’ isolate. Numerosissime le segnalazioni angosciose che pervengono dalle varie aree produttive. “Chiediamo – ha evidenziato il presidente di Confagricoltura – lo stato di calamita’ naturale e interventi tempestivi ed adeguati per la piena ripresa delle attivita’ produttive”. 

“C’è poi – ha ricordato Guidi – un’emergenza nell’emergenza che e’ quella delle zone terremotate dove non si e’ riusciti a fornire tempestivamente i moduli abitativi per le persone e le tensostrutture per il ricovero del bestiame. Ad esempio nelle sole Marche sono previste 546 strutture da montare per il bestiame e non sono pronte neppure le piazzole dove dovranno pervenire per poi distribuirle. Restano poi i problemi burocratici con l’ente del Parco dei Simbruini che non ha ancora autorizzato la costruzione dei basamenti in cemento armato dove si dovranno collocare le strutture”. “Una volta superate tutte le incombenze il fornitore che ha vinto l’appalto dei 546 moduli di ricovero del bestiame, riuscira’ a consegnarne 7-8 al giorno. Con questo ritmo – ha osservato il presidente di Confagricoltura – ci vorranno almeno tre mesi per riuscire a completare l’operazione. Il che vuol dire che molte aziende zootecniche di Macerata ed Ascoli Piceno riceveranno le strutture in primavera”.

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