“Il vero disastro è nelle campagne, gli ovili sono inaccessibili e quasi tutti irraggiungibili. Le persone stanno bene, ma la situazione è davvero drammatica”. Daniela Falconi, sindaca di Fonni (Nuoro), il paese che con i suoi 1100 metri sul livello del mare, il più alto della Sardegna, racconta sul suo profilo Fb il terzo giorno sotto la neve, per la quale ieri ha dichiarato lo stato di calamità naturale.
Le temperature sono rimaste attorno allo 0 e Fonni è interamente isolato, in quanto sia la strada provinciale che lo collega con Desulo, sia il passo Caravai e la statale 389 non sono transitabili. “La Provincia e l’Anas non riescono a sfondare i muri di neve”, riferisce la sindaca. “Abbiamo superato il metro e mezzo e continua incessantemente a nevicare. In paese stanno operando 4 ruspe di privati divisi per zone, ma molti punti sono inaccessibili“. Una trentina di persone, tra volontari e operai dell’agenzia regionale Forestas, sono impegnati da stamane a liberare i viottoli con le pale e le turbine manuali del Comuni. “Chiunque voglia unirsi a loro”, invita Falconi, “si munisca di pala e attrezzature. Potete coordinarvi con gli operai dell’ente“. Intanto, da Cagliari sono in arrivo i vigili del fuoco con mezzi pesanti. Una squadra – annuncia la sindaca – “fara’ base in Comune per coordinare tutte le difficolta’ e provare a raggiungere gli ovili e le campagne”.
