Continua ad essere critica la situazione nel centro Sardegna a causa dell’emergenza neve, anche se sembra in miglioramento. La strada statale 389 Nuoro-Lanusei, come ieri e per tutta la notte, risulta ancora chiusa dal bivio per Fonni fino a quello per Villagrande Strisaili, in Ogliastra. A Fonni, nel paese più alto della Sardegna, oggi non nevica, ma la sindaca Daniela Falconi ha messo in guardia dal pericolo di caduta di neve accumulatasi in questi giorni sui tetti. Ieri sera decine di pastori erano isolati. Sul Monte Novu i primi soccorsi sono arrivati nel pomeriggio col gatto delle nevi, l’unico mezzo che è riuscito a penetrare i muri di neve che impediscono l’accesso a Fonni, dove le scuole non riapriranno né oggi né domani. A Ollolai, dove permangono più di 70 centimetri di neve, l’elettricità è stata di nuovo ripristinata in tutte le abitazioni.
Ieri sera nell’ospedale di Nuoro è nato il figlio della donna di Desulo costretta a un viaggio di sei ore per raggiungere il punto nascita dal suo paese isolato dalla neve, caso denunciato dal sindaco Gigi Littarru. Nel frattempo infuria la polemica tra i sindaci in seguito ad una presa di posizione dell’assessora regionale dell’Ambiente Donatella Spano che, pur riconoscendo l’eccezionalità della situazione, ha ricordato come l’allerta meteo sia stata lanciata per tempo. “Quinti, tutti i soggetti interessati avrebbero potuto arrivare meglio preparati seguendo le azioni previste dalle prescrizioni della Protezione civile e dai piano comunali che ogni amministrazione e’ tenuta a redigere”, ha dichiarato l’assessora, mentre il direttore regionale della Protezione civile Graziano Nudda ha ricordato: “A oggi alcuni Comuni sono ancora privi del piano di protezione civile, per il quale la direzione regionale ha sempre garantito un sopporto alla redazione. Nudda assicurato per oggi l’arrivo di nuovi mezzi “liberati da zone senza piu’ criticita'”. “Chiedo solo – senza nessuna verve polemica – ma quando si attivano tutte le procedure dei piani di protezione civile, quando si coinvolgono tutte le imprese private e i cittadini volontari eppure non basta: cose devono fare un Comune e un sindaco?”, interviene il sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana, già candidato alla presidenza dell’Anci Sardegna.
“Sconforto” per le parole di Spano è stato espresso dal presidente di Confindustria Sardegna centrale, Roberto Bornioli: “L’assessore ribalta sui Comuni alcune responsabilita’ per quanto sta accadendo. Invece, di sostenerli e riconoscere quanto stanno facendo in situazione di estreme difficolta’, ci si giustifica tirando fuori accuse in questo momento fuori luogo”. Bornioli è tra coloro che su Facebook hanno contestato un post dell’Ufficio stampa della Regione che ieri in tarda mattinata riferiva di come le strade della Sardegna fossero state liberate “già dal primo giorno, tranne brevi tratti”. “Come se non si sapesse“, osserva il presidente dell’associazione industriali, “che la Nuoro-Lanusei e’ completamente bloccata. E cosi’ la Fonni-Desulo e tante altre strade delle zone interne, per non parlare delle strade minori”. Il consigliere regionale di FdI-An Paolo Truzzu chiede le dimissioni di Spano e Nudda, accusati di “gestione disastrosa dell’emergenza neve all’interno dell’isola”. “E’ particolarmente grave”, nota l’esponente dell’opposizione, “che sulla pagina social della Ras la Protezione civile parlasse di strade libere dalla neve e autocelebrasse ‘la macchina dei soccorsi, proprio mentre sindaci e cittadini lamentavano, sugli stessi canali, di essere stati soli ad affrontare l’emergenza”.