Scuole chiuse almeno fino a domani in tutta la provincia, trasporti pubblici ridotti all’osso e verso l‘alta Irpinia completamente sospesi e la raccolta dei rifiuti che riprende molto lentamente soltanto oggi. La provincia di Avellino al quarto giorno di emergenza neve è al collasso in alcuni comuni: è la zona a confine con Puglia e Basilicata quella maggiormente colpita. I collegamenti stradali non sono per il momento garantiti. E’ percorribile solo con pneumatici invernali il tratto Baiano-Candela dell’A16 Napoli-Canosa, dove sono ancora previste nevicate. In mattinata i problemi maggiori si sono registrati lungo il raccordo autostradale Avellino-Salerno dove, tra Serino e Montoro, la neve aveva nuovamente ricoperto il manto stradale creando rallentamenti che hanno interessato perlopiù i mezzi pesanti.
Nella galleria di Monte Pergola, tra Serino e Solofra, grosse stallattiti si sono distaccate senza tuttavia provocare danni ai mezzi di passaggio. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza il tratto del raccordo autostradale. Ieri l’Anas ha sbloccato la Statale Ofantina Bis, ma le nuove nevicate e le gelate rendono particolarmente difficili gli spostamenti, al punto che l’azienda di trasporto pubblico Air ha sospeso le corse. In alcuni comuni diverse contrade rurali sono ancora sommerse dalla neve e in black out elettrico e idrico. Le temperature sono scese ben al di sotto dello zero causando il congelamento delle tubazioni e in molti casi dei contatori. I vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino hanno compiuto numerosi interventi anche per mettere in salvo il bestiame da allevamento e per raggiungere famiglie rimaste isolate. I disagi maggiori rimangono comunque legati alla viabilità. I mezzi spalaneve e spargisale assicurano priorità alle zone più alte di Avellino e in particolare ai dintorni della città ospedaliera in contrada Amoretta. Le forti gelate hanno messo fuori uso molti impianti di riscaldamento e in diversi casi anche le condotte idriche.