Maltempo, Wwf: “Caccia e stragi in Abruzzo nell’indifferenza della Regione”

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“Quello che temevamo e’ accaduto: cacciatori senza scrupoli hanno approfittato del cattivo tempo e delle condizioni di disagio della fauna per perpetrare, impuniti, vere e proprie stragi”. Lo afferma il Wwf Abruzzo, denunciando quanto avvenuto sul territorio regionale negli ultimi giorni di Maltempo e neve. L’associazione critica anche l’ “indifferenza” della Regione e del governatore Luciano D’Alfonso, “del tutto disattenta alla tutela della fauna”.

Azioni – racconta Luciano Di Tizio, delegato Wwf Abruzzo – deprecate anche dalla parte migliore e piu’ consapevole del mondo venatorio. Diversi cacciatori e numerosi cittadini si sono rivolti alle nostre sparse sul territorio per denunciare una situazione di inaccettabile caccia selvaggia, favorita dagli scarsissimi controlli. Il momento storico particolare, con gli inevitabili disagi determinati dalla trasformazione dell’ex Corpo Forestale e con i pesanti ritardi accumulati per la riorganizzazione delle Polizie provinciali, avrebbero dovuto consigliare alla Regione ben altro atteggiamento, ma la Giunta D’Alfonso continua a dimostrarsi del tutto disattenta alla tutela della fauna, al pari del governo che l’ha preceduta”.

“Ricordiamo al presidente della Regione e ai suoi assessori – aggiunge Di Tizio – che gli animali selvatici sono un patrimonio indisponibile dello Stato da tutelare nell’interesse della comunita’ nazionale e internazionale. La normativa in materia prevede esplicitamente il divieto di ‘cacciare su terreni in tutto o parte coperti da neve’ (tranne che nella zona alpina), e sugli specchi d’acqua ghiacciati. Un divieto che andava rafforzato in queste giornate di eccezionale Maltempo con la sospensione per alcuni giorni del calendario venatorio”. L’associazione sottolinea infatti come lo abbiano “fatto, saggiamente, la Puglia e il Molise, quest’ultima regione proprio rispondendo all’appello in tal senso diramato il 5 scorso dal Wwf.” Gli ambientalisti criticano “la totale indifferenza mostrata da chi gestisce la cosa pubblica in Abruzzo. Qui da noi si continua a dimenticare che la fauna e’ un patrimonio della collettivita’ e non un trastullo per pochi cacciatori”. “E’ provato da studi scientifici che, in inverno in genere e ancor piu’ in periodi cosi’ particolari, gli animali selvatici sono estremamente deboli e, dovendo spendere le poche energie residue per nutrirsi, difficilmente riescono a trovare anche la forza per fuggire dai cacciatori. Il presidente Luciano D’Alfonso e il suo governo, sin qui indifferenti, farebbero ancora in tempo, visto che il Maltempo persiste, a fermare la strage almeno per questi ultimi giorni di neve e gelo. Ma, visti i precedenti – conclude Di Tizio – non c’e’ da essere ottimisti”. 

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