Meningite: boom di vaccinazioni, +77% in Italia nel 2016

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Psicosi meningite, boom di vaccinazioni. Da gennaio a ottobre 2016, rispetto allo stesso periodo 2015, nel nostro Paese l’aumento è stato del 77% con punte massime in Toscana, regione ‘epicentro’ dei timori. Lo rileva QuintilesIms Italia, società attiva nell’offerta integrata di informazioni e tecnologia per il mondo della Salute, che in una nota fotografa lo scenario nazionale. Le vaccinazioni anti-meningite – ricorda – sono erogate attraverso le Asl e la distribuzione ospedaliera, ma anche attraverso il canale farmacia che ha registrato una crescita record delle richieste di acquisto, quasi triplicate. Con +300% in Lombardia. Nei primi 10 mesi del 2016 – riporta nel dettaglio QuintilesIms Italia – sul territorio nazionale sono state vendute in farmacia oltre 41 mila dosi, 27.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2015 (+192% circa). Il tetto si è registrato tra febbraio e marzo 2016, ma a novembre si è verificata un’ulteriore impennata (+172%), con 4.000 confezioni vendute. “Numeri importanti, considerando che si tratta di ricette quasi esclusivamente a carico dei pazienti”. La Lombardia registra l’aumento più significativo delle richieste ai farmacisti (+300% circa di dosi acquistate, da 2.011 confezioni vendute a 7.960). Segue il Lazio, con un +108% a 3.567 confezioni vendute tra gennaio e ottobre 2016. Per quanto riguarda i consumi complessivi in tutti i canali (vendita in farmacia, distribuzione in Asl/ospedali), dopo la Toscana, in cima alla classifica anche nel 2015 – prosegue la nota – ci sono ancora le regioni del Centro come Umbria (+110%) e Lazio (+82%). Un incremento si registra anche nel Nord Est e in particolare in Veneto e Friuli Venezia Giulia (+97% e +123%). Al Sud la Sicilia raddoppia e oltre le dosi erogate, arrivando a superare le 147.000 (+128%), seguita dalla Calabria con quasi 20.000 vaccini (+70%) e dalla Campania con oltre 56.000 (+68%). L’Emilia Romagna quadruplica invece la componente di acquisto in farmacia (+456% per un totale di sole 506 confezioni), ma il grosso della distribuzione avviene attraverso la distribuzione diretta ospedaliera/Asl, con crescite più contenute.

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